21 giugno 2023

La montagna custode di arte e tradizioni, ma anche e soprattutto, fonte di economia - Programma Salone del libro di montagna



 


LA MONTAGNA CUSTODE DI ARTE E TRADIZIONI, MA ANCHE E SOPRATTUTTO, FONTE DI ECONOMIA

 

RIFLETTORI PUNTATI PER DUE GIORNI SU UNO DEGLI AMBIENTI PIU' BELLI DEL NOSTRO PAESE IN OCCASIONE DELLA NONA EDIZIONE DEL SALONE DEL LIBRO DI MONTAGNA DI FRABOSA SOTTANA

 

LA RASSEGNA: CONVEGNI, MOSTRE, STAND E PRESENTAZIONI LIBRARIE (PRESENTI AUTORI DI GRANDE RICHIAMO), E' IN PROGRAMMA SABATO 22 E DOMENICA 23 LUGLIO PRESSO LA SALA CONFERENZE DELLA CONFRATERNITA DI FRABOSA SOTTANA, IN PROVINCIA DI CUNEO.

 

Frabosa Sottana (CN) 17 Giugno 2023 – Variegato, ricco e coinvolgente. Il programma della 9a edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana in programma sabato 22 e domenica 23 luglio presso la Sala Convegni dell'ex Confraternita di Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo.

 

Molti gli eventi in calendario, tutti a ingresso libero, che avranno come protagonisti nomi di spicco del mondo della cultura, della società, dell'economia, dell'arte e dell'informazione.

 

Ad aprire la rassegna, sabato 22, alle ore 10,30, al termine della cerimonia di inaugurazione che si svolgerà alla presenza delle le massime autorità del territorio, sarà il Convegno promosso in collaborazione col Comizio Agrario di Mondovì sul tema:
«La castanicoltura in provincia Granda tra passato, presente e futuro. Le proprietà nutrizionali della castagna. Le varietà antiche della castagna nelle nostre valli».

Relatori del convegno saranno Attilio Iannello, direttore del Comizio Agrario di Mondovì, Silvio Matteo Borsarelli, nutrizionista e Marco Bozzolo, castanicoltore, Comunità dei Custodi dei castagneti delle Alpi Liguri. 

 

Ricca di personaggi di primo piano si preannuncia anche la parte del programma riservata alle presentazioni letterarie.

 

Saranno nove i libri che verranno presentati direttamente dagli autori.

 

Ad aprire la rassegna dedicata ai libri sarà anche quest'anno la scrittrice Claudia Vignolo. Presente lo scorso anno al Salone con "Il cadavere nel Tanaro", la Vignolo porterà Sabato 22, alle ore 15, all'attenzione del pubblico, il suo "Scia di Sangue"In questo nuovo libro l'autrice rimane fedele al genere "noir" e ci fa immergere in una storia di delitti apparentemente irrisolvibili.

A seguire, Giancarlo Montaldo proporrà il suo "Ricettario familiare sulle colline di Langa", un viaggio attraverso i piatti e le ricette di famiglia. Tornano i ricordi, le immagini e le consuetudini di una cucina che dà valore al tempo.

Alle ore 17, Roberto Moriani, già docente di Arti Applicate dell'incisione, dell'oreficeria e della grafica presso gli Istituti Statali d'Arte di Saluzzo, Valenza Po e Imperia. Poi Docente Ricercatore presso l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Imperia, presenterà "Alle Sorgenti del Tanaro tra storia e leggenda", libro che spiega e documenta la storia delle terre di confine alle sorgenti del Tanaro nel cuore delle Alpi Liguri. Dalla formazione dei primi insediamenti pastorali segnati dai ritmi secolari della transumanza, allo sviluppo delle economie che avevano nelle acque del fiume il motore principale.

Alle 18, sarà la volta di un altro amico del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana: Giorgio Ferraris. Maestro elementare in pensione, Sindaco di Ormea, dove è nato nel 1952, Ferraris, proporrà il suo ultimo lavoro: "Le ultime tradotte per la Russia", libro che ricostruisce la storia dei due Battaglioni Complementi della Divisione Alpina Cuneense, che formavano il 104° Reggimento Alpino di Marcia, fra il dicembre 1942 e il gennaio 1943.

A concludere la prima giornata del Salone, alle ore 21, sarà un altro scrittore di grande richiamo: Bruno Vallepiano. Noto per essere tra l'altro anche giornalista e sceneggiatore, Vallepiano è autore di romanzi ascrivibili al genere giallo, nello specifico del noir mediterraneo e di libri legati a vario titolo alla montagna. A Frabosa Sottana proporrà "Linea Mortale"giallo ambientato nel Massiccio del Gelas, al confine tra l'Italia (Piemonte ed in minima parte Liguria) e la Francia (dipartimento delle Alpi Marittime) e che raccoglie le montagne tra il Colle di Tenda ed il Colle di Finestra.

 

Domenica 23 luglio il programma prevede alle ore 15 la presentazione di "Masche del Kyé" di Giovanni Battista Rulfi. L'autore, già insegnante e assessore alla cultura e all'urbanistica del comune di Villanova Mondovì e che da 40 anni collabora col giornale "Provincia Granda", ci accompagnerà attraverso tredici storie nell'universo della tradizione popolare più radicata, quella delle masche, che non smettono mai di farci paura, sorridere, pensare.
Alle 16 sarà poi la volta di Daniela Bernagozzi. Savonese di nascita, ha studiato in Italia e negli States. Insegna storia e filosofia al Liceo Peano-Pellico di Cuneo. Si occupa principalmente di storia contemporanea e di genere, collabora con il settimanale La Guida e con l'Istituto Storico della Resistenza di Cuneo. Al Salone del Libro di Frabosa Sottana presenterà il suo "Ombre lunghe", i nuovi abitanti della montagna", testo che racconta di Jacopo e Colette, una coppia non più giovanissima, che improvvisamente si è sentita pronta per una scelta radicale ed ha ristrutturato una baita per farne un punto di appoggio turistico. Alle 17 i fratelli Franca ed Aldo Acquarone: psicologa e psicoterapeuta la prima, geologo il secondo, illustreranno il lavoro scritto a quattro mani dal titolo "Carnino, uno sguardo a ritroso nel tempo", un libro che attraverso antiche testimonianze racconta la realtà dei paesi di montagna prima delle grandi trasformazioni del secondo novecento.
A chiudere la nona edizione della vivace ed apprezzata rassegna libraria di valle Maudagna sarà, alle ore 18, Debora Sattamino.  Scrittrice e giornalista (collabora con il settimanale "L'Unione Monregalese"), la Sattamino, grande appassionata di cucina e di gastronomia, presenterà "Le ricette di Debora": piccole idee e suggerimenti per cucinare qualcosa di veloce, buono e originale, seguendo rigorosamente la stagionalità e prediligendo prodotti locali.

 

La 9a edizione del Salone del Libro di Montagna è organizzata dall'Associazione Culturale Valle Maudagna presieduta da Gianni Dulbecco.

 

La rassegna gode dei patrocini della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Frabosa Sottana. Si avvale dell'importante contributo della Fondazione CRC, della Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de Baldi e di alcune aziende di Piemonte e Liguria.

 

Il programma completo degli eventi è su www.frabosasottana.com e su 

www.salonelibromontagna.blogspot.it.
Sarà possibile seguire l'evolversi dell'9a edizione del Salone del Libro di Montagna anche attraverso il profilo Facebook "Salone-Libro-Montagna-Frabosa". 


Rassegna Stampa 9° Salone del libro di montagna Frabosa Sottana

 


L'unione Monregalese e Provincia Granda








16 giugno 2023

Il programma completo del 9° Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana

 


Il programma completo del Salone del libro di montagna in programma nei giorni 22-23 luglio 2013. La manifestazione si terrà presso la Sala Convegni della Confraternita di Frabosa Sottana

15 giugno 2023

Bruno Vallepiano presenta al Salone del Libro di Montagna "Linea Mortale" Golem Edizioni

 


Linea Mortale "Golem Edizioni" Questa storia narra un'avventura del giovane Mauro Bignami. Nel 2007 egli non ha ancora incontrato Cecilia, ma la sua amicizia con Paolo e Clotilde è già consolidata. Ed è con Paolo che Mauro progetta una gita in montagna per raggiungere il Corno Stella, nel Massiccio dei Gelas; ma all'alba della partenza, la gita salta, perché gli zaini dei due vengono caricati su un pullman in partenza per Lourdes. Ai due non resta che attenderne il ritorno. Proprio su quella corriera viene trovato il corpo di un imprenditore di Gariola, morto avvelenato. Mauro scopre qui la sua vena indagatrice utilizzando il suo spirito di osservazione che gli consente di cogliere dettagli e sfumature.

 

Bruno Vallepiano Nato a Roburent nel 1956, in questo paese della montagna cuneese risiede tutt’oggi, occupandosi di attività turistiche e di letteratura e dove ha ricoperto dal 2004 al 2016 la carica di sindaco. E’ stato presidente del CFP Cebano Monregalese , è stato presidente di “Cuneo Neve” ed è stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella. Ha iniziato negli anni Ottanta la sua attività di scrittore e ha poi pubblicato, con vari editori, guide e saggi sulla montagna. Ha pubblicato racconti e narrativa legata alla “mitologia della Montagna” e poi, nel 2008 ha esordito come scrittore d libri gialli-noir per la Fratelli Frilli Editori. Con “Linea mortale” siamo giunti alla settima indagine di Mauro Bignami.

14 giugno 2023

Franca Acquarone e Aldo Acquarone presentano al Salone del libro di montagna "Carnino, uno sguardo a ritroso nel tempo"

 


“Carnino, uno sguardo a ritroso nel tempo” Araba Fenice

[…] è possibile prevedere che le aree marginali possano ritrovare un nuovo, quanto inatteso contributo alla sopravvivenza e quindi al rigenerarsi di una nuova comunità di destino. In questo quadro di ri-nascita dei luoghi più isolati si possono collocare anche le terre alte di Carnino, territorio alpino che appartiene al comune di Briga Alta, nel Cuneese, che ha vissuto la diaspora dell’abbandono, del totale spopolamento. Oggi le case del villaggio sono soprattutto recuperate in funzione di un processo di riappaesamento da parte delle generazioni più giovani che, nel ritmico pendolare ritorno, fanno rivivere temporalmente la casa degli avi e trovano le radici di un’affettiva identità che le città, le metropoli non sono in grado di dispensare. Il riposo annuale, il fine settimana diventano il pendolare tempo e spazio che permette al nuovo cittadino del borgo di rinnovare, recuperare, riabitare l’orizzonte alpino  [Dall’introduzione di Piercarlo Grimaldi]

 

Franca Acquarone Nata a Ormea, nel 1976 si è laureata con una tesi in antropologia culturale sull’Analisi dell’evoluzione degli insediamenti rurali della Alta Val Tanaro. Ha scritto alcuni romanzi e racconti ambientati tra i territori confinanti tra le provincie di Cuneo e Imperia. Tra gli ultimi titoli pubblicati: I racconti del treno (AA.VV.), Gli amici di Prato Verde, Martino va soldato, Ubago  e Le masche tra noi (con Bruno Vallepiano).

Aldo Acquarone Nato a Ormea, geologo, guida escursionistica ambientale, fotografo naturalista, profondo conoscitore del territorio nei suoi aspetti naturalistici ed ambientali, appassionato della storia locale, dei suoi usi e delle sue tradizioni. Ha collaborato alla pubblicazione del volume Caprauna (2022).

11 giugno 2023

Daniela Bernagozzi presenta al Salone del Libro di Montagna "Ombre lunghe, i nuovi abitanti della montagna"

 


“Ombre lunghe i nuovi abitanti della montagna” Primalpe

Come si sega e accatasta la legna? Qual è il modo migliore per calcolare la quantità di pellet necessaria per un inverno in un rifugio montano? Si può andare d’accordo con dei vicini prevenuti verso chi viene dalla città? Sono questi i problemi concreti che devono affrontare Jacopo e Colette, una coppia non più giovanissima, che improvvisamente si è sentita pronta per una scelta radicale ed ha ristrutturato una baita per farne un punto di appoggio turistico. Il suo primo anno sarà una sequela di generosi sforzi, parziali scacchi e comiche difficoltà. Pur nella loro inesperienza essi verranno però a contatto con le radici dei luoghi, con le ombre lunghe delle vite che la montagna ha ospitato, che si rivelano a chi non la attraversa affrettatamente.

Daniela Bernagozzi ha spesso provato a fondere le sue passioni, da sempre eterogenee, occupandosi di personaggi che dalle terre alte provenivano o ad esse approdavano (Matteo Olivero, Hans Clemer). Inoltre, forse perché ligure trapiantata nel cuneese, invidia chi ha deciso coraggiosamente di fare della montagna il centro della propria esistenza. Per questo ha deciso di raccontare questa storia, inventata nei dettagli, ma ispirata a luoghi e fatti reali.

8 giugno 2023

Giovanni Battista Rulfi presenta al Salone del libro di montagna "Masche del Kyè"

 


Masche del Kyè  Araba Fenice

Le masche, o meglio, le masc-ke, come si dovrebbe scrivere nella parlata del Kyè, tipica di alcune “isole” occitane del monregalese. Siamo in Valle Ellero e nella zona di Frabosa. Giovanni Battista Rulfi ci accompagna attraverso tredici storie nell’universo della tradizione popolare più radicata, quella delle masche, che non smettono mai di farci paura, sorridere, pensare. Un mondo arcaico, intriso di superstizione, ma non solo. Nel tempo vecchio, prima di quello di oggi, i servan e i servanot, i sabba delle streghe, le trasformazioni animalesche delle donne “diverse” facevano parte della vita reale. E dalle testimonianze degli anziani, Rulfi ha attinto queste storie, magari già sentite, ma sempre belle, inquietanti, interessanti. Perché le masche, vero o no, esistono.

 Giovanni Battista Rulfi è nato a Villanova Mondovì nel 1950. E’ stato insegnante e assessore alla cultura e all’urbanistica del comune di Villanova Mondovì. Da 40 anni collabora col giornale “Provincia Granda” Ha pubblicato:

“Memorie storiche di Villanova Mondovì”(in collaborazione con Ezio Chiriotti) 

 “Gente di Villanova” (in collaborazione con Ezio Chiriotti e Giovanni Raineri)   

 “Sul Maudagna ci sono sei ponti”(in collaborazione con Paolo Somà e Giovanni Griseri)     

 “Una chiesa fra la gente”

“Novecento Villanovese, un secolo di lavoro”

“Roccaforte cent’anni di solidarietà”

“Titin medico dei poveri”

“Piero Tassone, Cervinia, Frabosa e…..gente famosa” in collaborazione con Federica Rulfi

“Prea, pays ousitan”

“Giovanni Somà, una storia nostra”

“Una crescente voglia di pallavolo. I nostri primi 25 anni”

“San Giorgio, itinerario di un restauro”

“Villanova dall’inizio del ‘900 alla Liberazione”

“Roccaforte dalla guerra d’Africa alla Liberazione”

“Sempre tucc giovnot”

“Prea un miracolo di fede”

“La Passione di Gesù Cristo pubblicata da Delfino Orsi e Costantino Nigra nel 1895”

“Brujouma Carvò” (in collaborazione con Nicola Duberti)

“Rocafòrt ‘l me pais (in collaborazione con Augusto Taricco)

                                                                                                                                       

 

6 giugno 2023

Al Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana il Comizio Agrario di Mondovì presenta un convegno sulla castanicoltura

 




“La castanicoltura in provincia Granda tra passato, presente e futuro. Le proprietà nutrizionali delle castagne. Le varietà antiche delle castagne delle nostre valli”

INTERVENGONO:

Ø  Prof. Attilio Ianniello  Direttore Comizio Agrario Mondovì

Ø  Prof. Silvio Matteo Borsarelli nutrizionista                

Ø  Marco Bozzolo castanicoltore Comunità dei Custodi dei castagneti delle Alpi Liguri  

Sebbene l’origine del Comizio Agrario possa farsi risalire al 1843 dalla storica Associazione Agraria di Torino, la sua legale istituzione è datata il 25 maggio 1867 ed il suo primo Presidente fu il marchese Emilio Bertone di Sambuy. La sua operatività fu legata all’istruzione agraria fondando asili e scuole rurali, alla promozione delle nuove tecniche agricole attraverso la Cattedra Ambulante; alla diffusione ed innovazione delle tecniche di produzione dei bachi da seta; all’associazionismo facendo sorgere latterie sociali, mutue di bestiame e assicurazione contro gli incendi; al miglioramento della razza bovina piemontese, alla distribuzione durante il periodo della fillossera, di talee di viti americane e formando vivai per la produzione delle stesse.

 Finalità ed attività. del Comizio Agrario di Mondovì

In data 25.11.1995 è stato approvato il nuovo Statuto dell’Ente. Continua ancor oggi a svolgere il suo compito istituzionale promuovendo il progresso dell’agricoltura attraverso al divulgazione, l’istruzione, la sperimentazione, l’assistenza tecnica, adeguando tutto ciò ai nuovi fabbisogni. Attualmente il Comizio svolge corsi divulgativi (frutticoltura, orticoltura e giardinaggio, enologia e degustazione) legati alla realtà agricola monregalese ed in particolare modo rivolti agli hobbisti ed ai part-time; utilizza il suo laboratorio di analisi e ricerche agrarie come strumento di assistenza tecnica; laboratorio che è rimasto in funzione dall’inizio del secolo; rileva i dati meteorologici (attraverso la sua capannina meteo). Il Comizio Agrario dal 1997 ha impiantato nella frazione San Biagio di Mondovì un frutteto in cui sono preservate le antiche varietà di frutta del Monregalese. Tale frutteto è stato dismesso nel 2017; la raccolta di varietà storiche locali di frutta è stata impiantata nel parco del castello di Rocca de’ Baldi.

5 giugno 2023

Debora Sattamino presenta al Salone del Libro di Montagna "Le ricette di Debora"

 


“Le ricette di Debora”  CEM Edizioni

Una manciata di sapori e di saperi, nelle ricette del nostro vivere

Forse stiamo recuperando una consapevolezza d’umanità che si era un po’ smarrita nei decenni ormai passati del cosiddetto boom economico in cui sembrava che contasse unicamente la quantità, immaginando che fossimo tutti inglobati in una…massa. E questo paradigma passa anche attraverso l’esperienza più comune che è quella di nutrirsi, dello stare a tavola, del mangiare e del bere…Infatti stiamo riscoprendo il plusvalore del cibo, che si intreccia con la cultura, con il territorio, con la genialità, con gli… ingredienti più veri dell’essere famiglie e dell’essere comunità… Forse si può dire anche di più, attingendo alla Bibbia in cui gli alimenti non sono secondari o marginali, ma s’impongono all’attenzione e entrano in gioco dentro la storia religiosa che ci appartiene ed a cui apparteniamo. Non pare fuori luogo citare – come fa Enzo Bianchi – due riferimenti biblici importanti: “Mangia con gioia il tuo pane e bevi il tuo vino con cuore lieto” (Qo 9,7) e “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Mt 4,4). Insomma la gioia del condividere quanto arriva nel piatto e l’avvedutezza di mangiare per vivere e non il contrario. Il tutto partendo da chi prepara in cucina ciò che va in tavola. Ed ecco il momento delle ricette, che contengono un sapere ed un sapore unici, assecondati e perseguiti con passione, sensibilità, misura, brio, persino arte raffinata… Perché il cibo trasmetta convivialità, amicizia, gusto…valorizzando i frutti della terra, praticando la stagionalità privilegiando la sostenibilità…Ricordando un’espressione forte di Enzo Bianchi: “Il cibo è tale quando è condiviso, altrimenti è veleno per chi se lo accaparra e morte per chi non ce l’ha”. E sì perché non è solo il mettersi insieme a mangiare che qualifica la condivisione, ma ci sono prima tanti tasselli da non bypassare rispettando chi coltiva e produce, chi elabora la ricetta, chi alimenta mercati equi e solidali, Ringraziando Debora Sattamino per le sue ricette, siamo convinti che in esse si ritrovano un po’ tutti questi input che fanno del cibo un tratto di umanità per tutti.

     Corrado Avagnina direttore de “L’Unione Monregalese”

 

Debora Sattamino, Giornalista, collabora con il settimanale “L’Unione Monregalese”.E’ una grande appassionata di cucina e di gastronomia. Da anni cura una storica rubrica, in cui va alla ricerca di prodotti locali da riscoprire attraverso gustose e facili ricette. Idee da riproporre ogni giorno che puntano su semplicità, stagionalità e attenzione al territorio. E’ stata autrice de libro “Le ricette dell’Unione”, edito da CEM, un ricettario di oltre 30 piatti tipici proposti da ristoranti locali.