24 dicembre 2014

Seconda edizione del "Salone del Libro di Montagna" di Frabosa Sottana


Stabilita la data della seconda edizione del "Salone del Libro di Montagna" di Frabosa Sottana in programma nel 2015. La manifestazione è stata collocata nel primo weekend di luglio sabato 4 e domenica 5. Seguiteci, prossimamente seguiranno ulteriori notizie sulle modalità di partecipazione.


7 luglio 2014

Grande successo del 1° Salone del libro di montagna

L'inaugurazione del 1° Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana

Si è conclusa con un bilancio positivo la prima edizione del Salone del libro di montagna, ideato da Gianni Dulbecco curatore del sito frabosasottana.com, in collaborazione con l'Associazione San Biagio di Miroglio, l'albergo Italia ed il patrocinio del Comune di Frabosa Sottana. Le ottime condizioni meteo hanno favorito i visitatori che hanno avuto la possibilità di aggirarsi tra centinaia di libri esposti negli  stand di oltre 30 editori sul piazzale dell'albergo. La particolarità di questo Salone è quella di essere dedicato esclusivamente a testi che raccontano la montagna a 360 gradi, da opere letterarie come romanzi e poesie ambientati in terre di montagna, reportages di viaggi e spedizioni, storia alpinistica, biografie ed autobiografie di alpinisti, guide turistiche, escursionistiche, sentieri, di arrampicata, speleologiche, enogastronomia, storia, flora, fauna, geologia, ambiente, archeologia, storia, guerra, arte, architettura di montagna, artigianato, etnografia, folklore ecc.
Il Salone ha preso il via sabato mattina con l'inaugurazione ufficiale alla presenza di autorità e sindaci del Monregalese. Il Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino ha proceduto al classico taglio del nastro, seguito da un rinfresco per gli ospiti gentilmente offerto da Anna Viglietti titolare dell'albergo Italia. 
Subito dopo sono iniziati gli "incontri con gli autori", il vero punto di forza del Salone del libro. Si è iniziati con un romanzo storico di Alberto Podestà "Il mistero della tavola bronzea", seguito da una interessante guida su di un prodotto tipico della montagna la castagna, "C'era una volta....la castagna" curato da Michele Rivara. Nel pomeriggio è stata la volta di Sarah Cogni con "Il sentiero di Emma, un racconto ambientato nelle valli frabosane, seguito da un noir "Non senza dolore" di Bruno Vallepiano, si è passati quindi alla storia delle arrampicate nel finalese con il libro di Alessandro Grillo "Racconti in verticale" per concludere con una guida di Gian Vittorio Avondo "Piemonte contadino" inerente la vita contadina in regione tra pianura e montagna. 
Domenica mattina è stata la volta di un libro di ricette di Ariel e Michela Chiarelli "la cucina delle fate", seguita da un libro di fiabe per bambini di Lodovico Marchisio e Maria Teresa Vivino "Il risveglio". Nel pomeriggio il libro "Dante" di Christian Roccati che racconta la vita tra le montagne valdostane di un suo zio, partigiano, seguito da una racconta di poesie in dialetto garessino di Sergio Aschero "shchigalo". Si è passati ad un libro storico sulla seconda guerra mondiale "in prima linea a Nowo Postojalowka" che racconta la ritirata della divisione cuneense degli alpini dal Don, di Giorgio Ferraris. Ha concluso la due giorni la guida escursionistica di Stefano Delfino "i sentieri della storia, 36 escursioni nelle valli cuneesi.

Clicca qui sotto per aprire la photogallery del 1° Salone del Libro di Montagna http://www.frabosasottana.com/index.php?&set=114&dom_id=&dom_sld=frabosasottana&dom_tld=com&no_tags=1&sito_gratis=&sito=&local_page=immagini&left_local_page=&seleziona_album=Salone+del+Libro+di+Montagna









26 giugno 2014

"Incontri con gli autori". Dodici presentazioni di libri nella Sala Convegni dell'Albergo Italia





Sotto l'elenco degli autori che parteciperanno al Salone del libro di montagna con la presentazione dei libri nella Sala Convegni dell'Albergo Italia, sede della manifestazione.
Cliccando sui link sottostanti, si apriranno le schede di ogni singolo scrittore con notizie sul libro che verrà presentato.



sabato 5 luglio 2014


Ore 10.45  Alberto Podestà  “Il mistero della tavola bronzea” La Lettera Scarlatta  




Ore 11,45 Michele Rivara "C'era una volta....la castagna" La Lettera Scarlatta


Ore 15,00 Sarah Cogni "Il sentiero di Emma"Araba Fenice

http://salonelibromontagna.blogspot.it/2014/06/sarah-cogni-il-sentiero-di-emma.html

Ore 16,00 Bruno Vallepiano "Non senza dolore" Araba Fenice


http://salonelibromontagna.blogspot.it/2014/05/bruno-vallepiano-non-senza-dolore.html
                  
Ore 17,00  Alessandro Grillo "Racconti in verticale" Le Mani Editore

http://salonelibromontagna.blogspot.it/2014/05/alessandro-grillo-racconti-in-verticale.html





Ore 18,00 Gian Vittorio Avondo “Piemonte Contadino” Edizioni del Capricorno



http://salonelibromontagna.blogspot.it/2014/05/gian-vittorio-avondo-piemonte-contadino.html





Domenica 6 luglio 2014


Ore 10,45 Ariel e Michela Chiarelli “La cucina delle fate” OAK Editions
http://salonelibromontagna.blogspot.it/2014/05/ariel-e-michela-chiarelli-la-cucina.html



Ore 11,45 Lodovico Marchisio e M. Teresa Vivino “Il risveglio” OAK Editions
Ore 17,00 Giorgio Ferraris “In prima linea a Nowo Postojalowka” Araba Fenice


http://salonelibromontagna.blogspot.it/2014/05/giorgio-ferraris-in-prima-linea-nowo.html



Ore 18,00 Stefano Delfino "I sentieri della Storia" Blu Edizioni

http://salonelibromontagna.blogspot.it/2014/05/stefano-delfino-i-sentieri-della-storia.html








www.salonelibromontagna.blogspot.it

Il programma definitivo del 1° Salone del libro di Montagna di Frabosa Sottana





Ideato da Gianni Dulbecco del sito web frabosasottana.com, organizzato in collaborazione con l’Associazione onlus San Biagio di Miroglio, l’Albergo Italia di Frabosa Sottana ed il patrocinio del Comune di Frabosa Sottana, si svolgerà nei giorni 5 e 6 luglio 2014 il 1° Salone del libro di Montagna, presso l’Albergo Italia in via principe Umberto 15. La manifestazione prevede la partecipazione sul piazzale interno dell’albergo di una trentina di case editrici che esporranno sulle bancarelle e negli stand le migliori produzioni librarie aventi come tema la montagna a 360°.


PROGRAMMA DEL SALONE DEL LIBRO DI MONTAGNA

Apertura salone sabato e domenica dalle 10 alle 20.
Inaugurazione ufficiale sabato 5 luglio alle ore 10.30 con la presenza di autorità civili e militari. Nelle due giornate si terranno nella Sala Convegni gli “Incontri con gli Autori” che presenteranno i loro libri.  Ingresso libero.


Editori presenti:  Alberto Fantone (Paesana), Alzani Editore (Torino), Andrea Parodi Editore (Genova), Antares Edizioni (Alba),  Araba Fenice (Boves), Associazione valorizzazione Castelmagno (Castelmagno), Biblioteca dell’Immagine (Pordenone), Blu Edizioni (Torino), Confabula Libreria (Vicoforte), Coumboscuro Centro Provenzale (Monterosso Grana), Einaudi Editore (Torino), Elekta Kids (Milano), Ellin Selae (Murazzano), Fenoglio Editore (Mondovì), Fondazione Nuto Revelli (Cuneo), Fraternali Editore (Torino), Fusta Editore (Saluzzo), I Libri della Bussola (Dronero), Istituto Storico della Resistenza (Cuneo), La Lettera Scarlatta (Frabosa Sottana), Lareditore (Perosa Argentina), Libreria La Montagna (Torino), Lindau (Torino), OAK Editions (Torino), Piemme Geronimo Stilton (Milano),Più Eventi (Cuneo), Primalpe (Cuneo), Priuli e Verlucca (Scarmagno), Vallot Guillaume (Grenoble-Francia), Vivalda Editore (Torino).







IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI CON GLI AUTORI


sabato 5 luglio 2014


  • Ore 10.45  Alberto Podestà  “Il mistero della tavola bronzea” La Lettera Scarlatta

  • Ore 11,45 Michele Rivara “C’era una volta….La castagna” La Lettera Scarlatta

  • Ore 15,00 Sarah Cogni “Il sentiero di Emma” Araba Fenice

  • Ore 16,00  Bruno Vallepiano “Non senza dolore” Araba Fenice

  • Ore 17,00 Alessandro Grillo “Racconti in verticale” Le mani Editore

  • Ore 18,00 Gian Vittorio Avondo “Piemonte Contadino” Edizioni del Capricorno


Domenica 6 luglio 2014


  • Ore 10,45 Ariel e Michela Chiarelli “La cucina delle fate” OAK Editions

  • Ore 11,45 Lodovico Marchisio e M. Teresa Vivino “Il risveglio” OAK Editions

  • Ore 15,00 Christian Roccati “Dante” Le mani Editore

  • Ore 16,00 Sergio Aschero “Shchigalo” (bollicine)

  • Ore 17,00 Giorgio Ferraris “In prima linea a Nowo Postojalowka” Araba Fenice

  • Ore 18,00 Stefano Delfino “I sentieri della storia” Blu Edizioni


www.salonelibromontagna.blogspot.it


Sarah Cogni "Il sentiero di Emma" incontro con l'autrice al Salone del libro di montagna di Frabosa Sottana


Il sentiero di Emma
La bambina si avvicina alla bella casetta di pietra. Le finestre di legno, come occhi attenti, scrutano il passaggio là fuori anche se, in realtà, là fuori non passa più nessuno. Da anni. Il cane l'ha condotta in quel luogo, allontanandola dal gruppo che sta scendendo per il sentiero. E lei che lo ha seguito è rimasta senza parole. Non si aspettava che là, nascosta tra alti e maestosi castagni, potesse sorgere una così deliziosa costruzione; pareva sonnecchiare, timida e guardinga, nel suo cantuccio ritirato. Bric oltrepassa lo steccato malandato e gironzola per il cortile senza staccare il naso da terra. La bambina lo chiama sottovoce chè pare essere disabitata, la casa, ma non si sa mai...Proprio ieri sera la vecchia Gin che ne sa una più del diavolo le ha raccontato le storia della masca Ghitin e del suo girovagare giorno e notte per la Val Corsaglia a spaventare o minacciare, con voci tremende e miriadi di fiammelle, chi si trova sul suo cammino...

Emma cresce lontano dai suoi luoghi natii, sceglie la propria strada, vive le sue esperienze ma porta con sé un costante senso di vuoto, quel vuoto lasciato dalla separazione dalla sua montagna, dalla sua vera famiglia. E' un passato che non conosce, un passato che proverà a cercarla; un passato che, quando busserà alla sua porta, la metterà dinnanzi ad una scelta che non sarà priva di ulteriori sofferenze. Emma comprenderà che la sua montagna, le persone che mai hanno cessato di amarla, seppur lontana, hanno sempre fatto parte di lei ed a lei toccherà la decisione ultima: ascoltare il loro richiamo o proseguire la propria vita, senza rischiare ancora.
Sarah Cogni è nata a Genova e vive a Celle Ligure con suo marito, i loro bambini ed il loro cane. Lavora da sedici anni come insegnane di scuola per l'infanzia ed ama trascorrere il tempo libero con la sua famiglia. Nel 2013 ha pubblicato "Il coraggio di Angela", di cui " Il sentiero di Emma" ne costituisce il seguito.


5 giugno 2014

Alberto Podestà "Il mistero della tavola bronzea" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna




Il mistero della tavola bronzea
Un giallo dall'ambientazione antica.
Il mistero arcano della tavola bronzea, un detective alle prese con un’indagine scottante, cento anni prima della nascita di Cristo.

Alberto Podestà
Genovese, designer, art director, dopo aver disegnato mobili e oggetti in giro per il mondo da tempo si dedica con passione alla storia e alle  tradizioni locali della Valpolcevera.
E’ stato il creatore della mascotte “Corzy” e della maschera-allegorica  “Procobera” oltre ad alcuni noti loghi di associazioni locali.
“Il mistero della tavola bronzea” è il suo romanzo d’esordio.

18 maggio 2014

Bruno Vallepiano "Non senza dolore" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna



Non senza dolore La nuova avventura del professore di filosofia Mauro Bignami e della sua fidanzata Ceci (e forse c'è qualcun altro insieme a loro...). Un intrigo internazionale ha il suo epicentro sulle montagne tra Piemonte e Liguria: feroci assassini si muovono sulle pendici del Marguareis e sulle coste attorno ad Imperia. Trafficanti d'armi, rivoluzionari africani, guide alpine cuneesi...Mau e Ceci, loro malgrado, sono di nuovo coinvolti in una vicenda mozzafiato, accanto a Mino il Carabiniere, Paolo l'Amico e Felipe l'HBI, hacker monregalese. Un libro che non tradisce le attese.

Bruno Vallepiano è nato a Roburent  ed in questo paese della  montagna cuneese risiede e lavora a tutt'oggi, occupandosi di attività turistiche legate al mondo della neve e dove ricopre dal 2004 la carica di sindaco.
È presidente dal 2006 di "Cuneo Neve", il consorzio che raggruppa le stazioni sciistiche del cuneese e del CFP Cebano Monregalese, l'Agenzia formativa che ha sedi nelle città di Mondovi, Ceva e Fossano.
Ha iniziato negli anni ottanta la sua attività di scrittore con le prime esperienze presso il settimanale “Gazzetta di Mondovì”, sotto la guida di Nino Manera, giornalista di grande esperienza che fu suo primo “mentore” e lo accompagnò all'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti nel 1982. Da allora in poi ha collaborato con varie riviste e periodici occupandosi, soprattutto, di argomenti correlati alla montagna.
Ha poi pubblicato, con vari editori, guide e saggi sulla montagna.
Nel 2008 è stato sdoganato come scrittore di libri gialli-noir dalla Fratelli Frilli Editori di Genova, ed oggi dirige la collana “ARabaGIalloNEra” presso l'editore Araba Fenice con sede a Boves. Ha pubblicato con lo stesso editore: La pietra delle masche, Buio in sala, La Dama blu, So dove parcheggi, In ginocchio da te, Violazione di domicilio.
Il sito dell'autore:
http://www.brunovallepiano.com

17 maggio 2014

Stefano Delfino "I sentieri della storia, 36 escursioni sulle montagne cuneesi" incontro con uno degli autori



I sentieri della storia 36 escursioni sulle montagne cuneesi
Quanti muli attraversavano il Colle di Tenda a metà del Settecento? Che mestiere faceva il caviè? Chi era il mascone? Dove porta la routo? Come è fatto un tetto racchiuso? 
Chi fa escursioni in montagna spesso si imbatte in tracce più o meno evidenti che rimandano ad avvenimenti e periodi storici a volte vicini nel tempo, a volte lontani migliaia di anni; tracce che hanno moltissimo da raccontare, alle quali di rado si presta attenzione. Il libro rivolgendosi agli escursionisti più attenti e desiderosi di approfondire la conoscenza di elementi che sono entrati a pieno titolo a far parte del paesaggio e della storia delle Alpi, affronta nove aree tematiche che spaziano dalla preistoria alle vie del sale, dalla religiosità alle opere militari, dalla dura vita nelle "terre alte" agli agiati soggiorni alpini dei Savoia. Per ognuna sono proposti alcuni itinerari di scoperta, corredati da una ricca documentazione fotografica, nelle vallate cuneesi delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie meridionali, con qualche digressione oltre confine. 36 itinerari escursionistici, alcuni ben noti ai frequentatori di queste montagne, altri decisamente meno conosciuti, alcuni rivolti a camminatori esperti, altri perfetti per le gite in famiglia: tutti arricchiti da uno specifico approfondimento, per capire come si svolgeva una battuta di caccia reale, come si legge il quadrante di una meridiana, se esistono veramente le masche o perchè si erigevano i piloni votivi.

Stefano Delfino è nato a Torino nel nel 1977. Laureato in Lettere con tesi di geografia storica alpina, è giornalista pubblicista e accompagnatore naturalistico in Piemonte. Appassionato di escursionismo estivo ed invernale, socio CAI per anni è stato collaboratore, redattore, caposervizio di giornali e riviste di cronaca locale e tematiche alpine.

Roberto Pockaj è nato a Genova nel 1967. Appassionato di escursionismo e fotografia, dal 2003 è accompagnatore naturalistico in Piemonte e guida del Parco delle Alpi Marittime. Con Blu Edizioni ha pubblicato le fortificazioni della Valle Gesso; è autore del sito www.alpicuneesi.it


12 maggio 2014

Gli editori presenti alla 1^ edizione del Salone del libro di montagna


Di seguito pubblichiamo l'elenco aggiornato delle case editrici che prenderanno parte al 1° Salone del libro di montagna di Frabosa Sottana con gli stand poszionati sul  piazzale dell'Albergo italia.

Editori presenti direttamente: Alzani Editore (Torino), Antares Edizioni (Alba), Associazione Coumboscuro (Monterosso Grana), Confabula (Vicoforte), Einaudi Editore (Torino), Electa Kids (Milano), Ellin Selae (Murazzano), La Lettera Scarlatta (Frabosa Sottana), Neos Edizioni (Rivoli), Oak Edizioni (Torino), Piemme Geronimo Stilton (Milano), Priuli e Verlucca (Scarmagno).

Editori rappresentati: Alberto Fantone (Paesana), Andrea Parodi Editore (Genova), Araba Fenice (Boves), Associazione Valorizzazione Castelmagno (Castelmagno), Biblioteca dell'Immagine (Pordenone), Blu Edizioni (Torino), Fenoglio Editore (Mondovì), Fondazione Nuto Revelli (Cuneo), Fraternali Editore (Torino), Fusta Editore (Saluzzo), I Libri della Bussola (Dronero), Istituto Storico della Resistenza (Cuneo), Lareditore (Perosa Argentina), Libreria La Montagna (Torino), Lindau (Torino), Più Eventi (Cuneo) ,  Primalpe (Cuneo), Vallot Guillaume (Grenoble - Francia), Vivalda Editore (Torino)

11 maggio 2014

Christian Roccati "Dante di roccia, di neve, di combattimenti in montagna" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna


Dante
Di roccia, di neve, di combattimenti in montagna
15x21 cm, edizione estesa, 196 pagine. 71 immagini a colori e d'epoca, cartine-disegni.

Avete mai tenuto in mano un volume leggendo le avventure dei protagonisti e temendo per il loro destino? Il libro racconta le vicende di Dante Conchatre, zio dell'autore, forte alpinista classico, alpino e tenente partigiano, sciatore, e dei montanari valdostani tra gli anni '40 e '50. Le scalate su ghiaccio e roccia, le feste nei rifugi in quota, la guerra e i conflitti in montagna, i giovani partigiani, i combattimenti, le grandi marce.
L'opera è una macchina del tempo che parla dell'antica Vallée e che riporta alla luce alcune battaglie salienti del conflitto '43-'45. Il rastrellamento di Saint Nicolas, lo scontro di Molère, i molti presidi: azioni che nella realtà attuale appaiono quasi sceneggiature cinematografiche e che invece accaddero nella verità più cruenta. Un racconto che parla di montagna e del tempo della polenta e del lardo, del vino e di rifugi, degli scarponi di cuoio e delle picozze di legno, e dei grandi 4000 ai confini del mondo.

Christian Roccati è uno scrittore-alpinista, Accademico e Testimonial del GISM, delegato ligure per l'Accademia d'Arte e Cultura Alpina, ex Membro della Commissione Centrale Pubblicazioni del CAI. Ha al suo attivo la pubblicazione di 24 libri (in sette anni), 400 articoli (cartacei e radiofonici), 400 fotografie edite e numerose mostre, 3 premi letterari nazionali, 7 incarichi da addetto stampa nazionale, 130 conferenze.

Laureato in storia (110 + lode + dignità di stampa + effettiva pubblicazione) ed ex atleta di alto livello (8 podi campionati italiani e numerosi record) vive la montagna come una vocazione, una manifestazione di arte e trascendenza. 

Alpinista con numerose esplorazioni e aperture a 360°, appassionato di scalate su roccia e ghiaccio, speleologia e canyoning, MTB e sci, e corsa in montagna con prove estreme di oltre 100 km e più di 5000 m di dislivello in giornata. Tree climber nazionale certificato 

10 maggio 2014

Giorgio Ferraris "In prima linea a Nowo Postojalowska" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna


In prima linea a Nowo Postojalowska

Racconta i fatti di cui è stato protagonista e testimone nella guerra in Russia Giacomo Alberti, sergente degli alpini del Battaglione Pieve di Teco della Divisione Cuneense, rimasto sul Don con il suo Plotone per proteggere la ritirata del Corpo d'Armata Alpino, sopravvissuto alla tragica battaglia di Nowo Postojalowska. Un libro straordinario che racconta una pagina di storia trascurata. Una memoria unica, arricchita da molte immagini inedite.
A tramandare il ricordo e l'esempio di Giacomo Alberti, della sua grande forza di volontà e di determinazione, della sua capacità di disegnare e di modellare la realtà così come lui l'aveva vista ed anticipata, oggi rimane l'azienda (latte Alberti) che egli stesso ha creato nel 1948, all'indomani dei drammatici eventi ricordati in questo testo; azienda che come Giacomo spesso ricordava, ha sempre rappresentato la sua vittoria sulla miseria da cui proveniva, la sua rivincita per il fatto di non aver potuto studiare. Giacomo è stato un grande imprenditore del suo tempo, fino a meritare la nomina a Cavaliere del Lavoro, ma è stato soprattutto un uomo coraggioso, con quel coraggio che può avere soltanto chi ha visto la morte vicina.Assolutamente consapevole di quanto sia importante mettersi in gioco, nella vita così come nel lavoro, e soprattutto nelle situazioni difficili, "perchè le cose semplici non sono neppure divertenti", come amava dire.

Giorgio Ferraris maestro elementare, è nato il 3 aprile 1952 a Ormea (Cuneo) dove vive e dove è stato sindaco per tanti anni. Ha scritto e pubblicato per Araba Fenice Alpini dal Tanaro al Don, sulle vicende dei Battaglioni Ceva e Mondovì  al fronte russo e appena dato alle stampe Ricordati che sei del Ceva, storia di un battaglione alpino.

9 maggio 2014

Michele Rivara "C'era una volta la castagna" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna





C'era una volta ... La castagna

C'era una volta... Così iniziano molte fiabe, parlano di principesse e principi, di disavventure e situazioni contorte ma, trattandosi di fiabe è scontato quel finale che tutti si aspettano, che è "e vissero felici e contenti. La nostra storia parla anche essa di una regina che è la Castagna, la regina dei boschi, ricercata e agognata da molti, sia per i suoi molteplici utilizzi nel campo alimentare che per la legna, ottima per travi e pali, quindi per l'edilizia, che da bruciare per trasformare i freddi inverni montani in caldo tepore. Ecco spiegato il sorgere di molti insediamenti umani, là dove cresceva il castagno con le sue potenzialità da poter sfruttare.
Ma colpita da malattie e disgrazie, la nostra castagna sta vacillando e con essa il suo regno, l'unica speranza è l'arrivo di quel "Principe azzurro" che tarda a giungerle in soccorso. Però noi tutti, nelle nostre rispettive competenze, lo possiamo sostituire con fatti seri e concreti, prima che sia troppo tardi.
Ieri il castagno era una risorsa economica molto importante per le nostre vallate, domani potrebbe tornare ad esserlo.
Questo mio libro, che parla principalmente del frutto del castagno, non vuole essere un trattato di selvicoltura, ma far conoscere al profano la castagna in molte delle sue sfaccettature.

Don Mario Rizzo "Scelto tra gli uomini" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna




Scelto tra gli uomini

Visitai Frabosa Sottana per un caso fortuito e in seguito  decisi di lasciare  Torino e  abitare tra la pace di queste valli, impiantando qui la mia attività di scrittore ed editore. Ho fatto il percorso contrario, diciamo. Ho lasciato la città e sono venuto in montagna. La realtà che vivo mi ha permesso di trovare la serenità che andavo cercando, nei paesaggi e nelle persone. Tanta gente mi ha colpito, anche solo il loro saluto quando mi incontrano. Altri sono diventati amici. Ravviso sempre una situazione di solidarietà quando ho bisogno di un piccolo gesto. Dall'Albergo, ai commercianti, al Comune tutti si sono mostrati disponibili e sinceri (fatta un'eccezione ma questa conferma la regola). 
Una figura in particolare attirò la mia attenzione. Mi trovavo nella farmacia e, seduto in attesa del suo turno, c'era un uomo che capii essere un sacerdote dal colletto talare infilato nella camicia. Stava composto e dignitosi e, cosa inaspettata, senza avermi mai visto mi salutò come se fossi una sua conoscenza. Scambiò come me alcune parole, senza farmi domande su chi fossi o da dove venissi. Era don Mario Rizzo. Il caro don Mario che ora è anche il mio parroco. Quella persona, sempre gentile, sempre vestita come si conface a un sacerdote mi fece riflettere su certe realtà cittadine, di quanti giovani come me non avessero l'abitudine di frequentare la chiesa.  Dio  visto  come  un'entità obsoleta  tralasciata da mille impegni e altrettanti svaghi. Invece, quell'uomo che lo si vede passare per il paese, riporta a un'immagine bella della Chiesa cattolica, quando si giocava all'oratorio o si andava al catechismo. Questi eroi senza esserlo, questi parroci di montagna che come don Rizzo passano tra la gente, salutano, non giudicano e lasciano aperta a tutti la possibilità di tornare alla Fede senza fare nulla di speciale ma solo con la loro presenza e tenacia, con  il  loro peregrinare  per  portare la Messa nei  posti  più isolati  mi ha fatto  venire  la voglia  di chiedergli  d  lasciare una testimonianza, di raccontare la propria vita. All'inizio quasi temeva di fare un peccato di vanità ma poi ha accettato. Una storia, un racconto narrato da un sacerdote di ottantasei anni, semplice come lo è lui ma che testimonia l'esistenza di questa Chiesa bella e pulita in tanti suoi ministri. Come dice lui "l'uomo non è eterno" ma io affermo che un libro, stampato indelebile sulle pagine renderà ai posteri l'eternità della voce e della figura di don Mario.
Una persona genuina e buona, dalla vocazione sincera e sentita.
Un uomo “Scelto tra gli uomini”. 
       Marco Cattarulla - Editore La Lettera Scarlatta

7 maggio 2014

Gian Vittorio Avondo - " Piemonte contadino". Incontro con l'autore al Salone del libro di montagna di Frabosa Sottana


Piemonte contadino. Storie, tradizioni, stagioni del mondo rurale.

Il paesaggio rurale del Piemonte. Canali, strade, borghi. I cascinali, la casa contadina di pianura e di montagna. La vita quotidiana delle campagne, i rapporti sociali, il cibo e l'abbigliamento del contadino, le feste tradizionali, i riti di passaggio e i momenti fondamentali dell'esistenza. La scuola, il gioco, la religiosità, l'emigrazione.
E poi il lavoro della terra e gli antichi mestieri scomparsi. Un libro prezioso, per tentare di tornare indietro con la memoria. Per tornare alle radici della cultura tradizionale del Piemonte. Per capire che il mondo descritto in queste pagine non era fatto soltanto di dolore, fatica e sofferenza, ma anche di sapienza antica e soprattutto di poesia.
Quella poesia di cui oggi, nei nostri ritmi convulsi, tutti sentiamo un grande bisogno.



Gian Vittorio Avondo, insegnante presso il Liceo Scientifico Tecnologico “Ignazio Porro” di Pinerolo, laureato in Storia Contemporanea,  ha al suo attivo svariati articoli, apparsi su riviste a diffusione locale e nazionale e numerose pubblicazioni di carattere storico, etnografico e turistico/escursionistico. Tra le prime – Il segno che cambia – 135 anni di storia politica Pinerolese attraverso le cronache della stampa locale (con Valter Bruno), ed. Alzani; Pinerolo tra fascismo e resistenza, ed. Alzani; – Pragelato, il Beth e le sue miniere ad un secolo dalla grande valanga (con Daniele Castellino e Domenico Rosselli), ed. Alzani. Tra le seconde e le terze, invece: Sui sentieri dei partigiani (con W.F. Cavoretto, V. Faure, E. Sesia), ed C.D.A.; Escursionismo tra arte e storia dalla Val Sangone all’Ubaye (con Valter Faure), ed. C.D.A.; Il Bourcet: storia di un abbandono.
Del medesimo autore, poi vanno ricordate la collaborazione con l’opera a fascicoli Cucina e tradizioni del Piemonte, ed. Bonechi – Firenze; e il coordinamento dell’opera Cultura contadina in Piemonte, ed. Bonechi (Firenze). Nei Quaderni di cultura alpina di Priuli & Verlucca Gian Vittorio Avondo ha pubblicato, con altri autori, i volumi: Civiltà alpina e presenza protestante nelle valli pinerolesi (1991), Malattia e salute (1995) e Grazia ricevuta (2010). L’autore ha anche al suo attivo la realizzazione di numerose opere multimediali di carattere storico ed è stato relatore in convegni di argomento storico ed etnografico.

5 maggio 2014

Alessandro Grillo "Racconti in verticale" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna


Racconti in verticale
Alessandro Grillo ha voluto raccontare la Storia dell'arrampicata sulle rocce dell'entroterra finalese, nel periodo tra il 1968, anno della scoperta, e i primi anni ottanta.
L'autore ha vissuto intensamente quella esaltante stagione, sia come protagonista, sia come testimone dell'evoluzione che l'arrampicata ha subito nelle tecniche, nei materiali, nelle difficoltà sempre maggiori, nello stile dei personaggi che si sono cimentati e avvicendati su quei "percorsi in verticale".
Ma oltre alle testimonianze dirette, rappresentate con un'ampia iconografia, ha voluto raccogliere e inserire nel libro alcuni scritti dei suoi molteplici amici alpinisti. Ha scritto spesso con dovizia di particolari, ma sempre con un coinvolgimento, una sensibilità, un amore, una passione per quei luoghi, per le rocce e le pareti, per quegli anni straordinari e indimenticabili, ai quali, con questo libro, ha reso un omaggio davvero prezioso. Il libro narra aneddoti ed esperienze vissute, parla di persone che si sono messe in discussione, lasciando più di una impronta del loro passaggio, sia come uomini, sia come alpinisti. Sono racconti brevi, scorrevoli, ora allegri, ora tristi, spesso ironici, ma che rivelano un'umanità, una serenità di intenti, un aspetto dell'amicizia, che forse oggi è andata perduta.

4 maggio 2014

Lodovico Marchisio e Maria Teresa Vivino "Il risveglio" incontro con gli autori al Salone del libro di montagna



Il risveglio - Storia di animali, persone e sogni
Dal mistero della malga illuminata al risveglio di Adriana e l'avverarsi di un sogno... Storia di animali e persone e di come il puro ma totale amore di una bimba di circa 8 anni, per gli animali e per la sorella maggiore, potrà far accadere un miracolo... Storia di sogni e di come, a volte, la realtà può essere un sogno e di come un sogno può aiutare la realtà... Storia di persone semplici, a volte un po' rudi per la dura vita che conducono ma ancora saldamente legati ai valori veri della vita... Storia di risveglio e di come una circostanza sfortunata, potrà aiutare le persone a crescere, a riconnettersi all'essenza della vita, a valorizzare i legami veri e profondi. Storia di grande unione e umanità.

Lodovico Marchisio risiede ad Avigliana, in provincia di Torino. Scrittore e alpinista, ha al suo attivo 24 libri pubblicati di cui 18 guide, 2 romanzi, 3 testi autobiografici e 1 volume di poesie. È Accompagnatore d'escursionismo (AE) titolato dal CAI (Club Alpino Italiano) Intersezionale Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta (LPV) e guida CAI "EEA" (Escursionisti Esperti Attrezzati). 
È uno strenuo difensore degli animali per i quali ha condotto e conduce tuttora crociate incredibili. È scopritore in Val Susa di un Sentiero Balcone (Sentiero degli Orridi), riapritore con il CAI Pianezza di un sentiero franato sopra le Cascate di Novalesa e promotore del costituendo Parco della Dora.
È referente del Gruppo Escursionismo del Circolo UNICREDIT Piemonte e Valle d'Aosta con sede a Torino. Attuale Reggente e Presidente a vita quale socio fondatore della Sottosezione CAI-GEB (Gruppo Escursionisti Bancari) del CAI Sezione di Torino. È Presidente della Commissione Interregionale Tutela Ambiente Montano Piemonte e Valle d'Aosta CITAM PV. Socio Onorario GAE (Guide Ambientali Escursionistiche). È anche Socio Accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) e dell'AASAA (Auteurs Associes de la Savoie e de l'Arc Alpin).

Giornalista e Pubblicista, è collaboratore di vari giornali e riviste quali: La Valsusa, Vita Diocesana Pinerolese, Rivista del CAI, Lo Scarpone, Il Monviso, Panorami, ed altre testate. È membro effettivo della redazione di "Monti e Valli", rivista del CAI Sezione di Torino. È anche socio Onorario de "Il Club dei Cento" (Gruppo Culturale di Radio Italia Uno).
Ha condotto lezioni sull'ambiente come docente in diverse UNITRE (Università delle tre età) e collaborato nelle scuole come esperto sulla sentieristica del Club Alpino Italiano. Per le salite effettuate su molti 4000 delle Alpi, è entrato a far parte del "Club dei 4000" e per la salita al Cervino del "Club Amici del Cervino".

È Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana dall'anno 2001 conferitogli dal Presidente della Repubblica per alti meriti al valor civile. Primo Premio Nazionale di Poesia "La Torre" nel 1994 ad Umbertide (Umbria) con una poesia dedicata all'adorata madre dal titolo: "È un anno da quel giorno".

Critico cinematografico è apparso in diverse edizioni del Film Festival di Torino come attore ed è iscritto all'E.N.P.A.L.S. (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo) come "Figurante Speciale".    


Maria Teresa Vivino nasce a Catanzaro l’8 maggio 1989 . Vive a Bardonecchia in provincia di Torino e scrive dall’età di 15 anni.
Ama il mondo della letteratura e in particolare della poesia che ha sempre considerato il mezzo espressivo, la valvola di sfogo che l’aiuta a trasmettere i sentimenti che le parole dette non riuscirebbero a comunicare.
Ha pubblicato nel maggio 2006, la sua prima raccolta di poesie dal titolo Poesie dal cuore. Nel settembre 2007 esce il romanzo breve Nel cuore dell’ Africa e, nel 2009, pubblica la raccolta di poesie Volo sulle note dell’ anima, scritto a quattro mani con l’autore ligure Roberto Gennaro.
Nel luglio 2011, nell’ambito del concorso letterario internazionale organizzato a Moncenisio, in Francia, dall’Associazione degli Autori della Savoia e dell’Arco Alpino, ha ricevuto il primo premio con la lirica Un addio tricolore.
Nel 2011 è stata nominata “Fiduciaria” del circolo culturale “Dino Ariasetto” del Club dei Cento di Radio Italia 1, organizzando numerosi incontri culturali e lanciando il primo concorso letterario internazionale “Dino Ariasetto” a Bardonecchia.
Ha ricevuto nel 2012 il secondo premio nel concorso letterario “Lettere d’amore 2012”, con la poesia Alla madonnina della Baume.
Ha seguito il corso di 1° livello presso la Scuola Holden Week end di Baricco nel 2011.
Nel dicembre 2011 ha pubblicato, con Lodovico Marchisio, il racconto lungo Il Risveglio. Storia di animali, persone e sogni per Oak Editions. Collabora con il settimanale “La Valsusa”.

3 maggio 2014

Ariel e Michela Chiarelli "La cucina delle Fate" incontro con le autrici al Salone del libro di montagna



La cucina delle Fate
La Cucina delle Fate è un libro che nasce dall'amore per la natura, dalla magia connessa alle cose semplici. Magia da cui ogni cosa può nascere ed evolvere. Eriche Alchimilla e Ariel sono due donne, due amiche, due Fate, affascinate dal mondo, dalla natura e dagli esseri elementali. Con questo libro ci fanno dono di emozioni, racconti, ricette di cucina e pozioni di Fata dedicate alla bellezza.
Ci insegnano a coltivare la salute, il sorriso, il relax e a godere dei cibi naturali.
Soprattutto ci indicano una via, quella del cuore, che ascolta e che sa collaborare con il mondo circostante, con gioia e rispetto, nella ricerca della scintilla magica e arcana che le donne di tutta la terra, da sempre, conservano dentro di loro.


Ariel Ho ricevuto in dono questo nome: Ariel, la mia esperienza e inclinazione fin da piccola si è rivolta verso le attività artistiche, ho frequentato l’istituto d’arte di Torino da cui ho attinto molti spunti che in seguito ho sviluppato e personalizzato.
Dopo un lungo percorso pittorico nasce La Pittura Meditativa Colore dell’Anima frutto di tecniche di meditazione unito alla conoscenza della Medicina Cinese e lo Zen.
La scrittura, come la pittura, sono metodi di comunicazione dell’anima e per l’anima, si completano in un gioco di sinergie dando frutto a racconti, fiabe e narrativa illustrati. Ciò che scrivo e dipingo è rivolto ad un pubblico attento ai cambiamenti, al Mistero e alla bellezza della Vita.
Il suo primo libro pubblicato è Pellediluna, una fiaba di Ariel per bambini da 3 a 128 anni.
Inoltre, è illustratrice di: Pellediluna, Il Risveglio, La Cucina delle Fate.


Michela Chiarelli è Sciamana Italiana di Tradizione Ereditaria, Operatrice Olistica Professional, Operatrice Olistica Trainer certificata S.I.A.F. Operatrice di tecniche energetiche e riequilibranti del sistema corpo mente e spirito come: il Reiki, il Cranio Sacrale, L'EFT. Scrittrice edita Macro Edizioni e Auralia Edizioni. Direttrice della Scuola di Formazione per Operatori Olistici Antica Sophia Italica www.anticasophiaitalica.com Vive in perfetta armonia immersa in quella che definisce una delle città più magiche del mondo, Torino. Le sue doti naturali sono: il Channelling e la Chiaroveggenza, la Preveggenza e la Chiaroudienza. Appassionata di scienze Esoteriche ed esperta di Arti Magiche è stimata e conosciuta Sciamana guaritrice, appassionata di Etnomusicologia, cantante e musicista. Grande esperta di canto popolare. Guida percorsi individuali e di gruppo atti ad ottenere la crescita interiore.



1 maggio 2014

Sergio Aschero - "Shchigalo" incontro con l'autore al Salone del libro di montagna




Shchigalo Poesie e filastrocche in dialetto garessino

Fulvio Basteris, nella sua presentazione, li paragona all’odore del pane, quello ancora caldo appena sfornato, “perché è l’odore più buono e più naturale”. E i versi di Sergio Aschero, raccolti ne “Shchigalo” sono genuini, familiari, il frutto di una naturale vena poetica, che sa anche essere divertente, attenta, curiosa. La raccolta di poesie e filastrocche in garessino gode poi di un particolare fascino proprio perché in dialetto: “dagli anni ’60 in poi  Garessio ha vissuto un vuoto nel panorama degli scritti poetici dialettali. Poeti ce ne sono e scrivono molto, ma in italiano. L’opera di Sergio era quindi attesa; un libro piacevole, ricco di ottime poesie pure dal punto di vista metaforico e di stile”. Attraverso la sua opera Sergio Aschero, garessino legato al proprio paese di origine e vincitore del primo premio di letteratura in Piemonte per Lingua e dialetti nel 1986, riscopre le proprie radici, le difende e le valorizza perché non siano dimenticate. “Io non amo la lingua “unica” – ha affermato nel corso della presentazione della sua raccolta – ma la particolarità del dialetto, così tipico da essere diverso a seconda della borgata in cui si abita”. Un lavoro complesso, quello di Aschero coadiuvato nella messa per iscritto del garessino e nella grafica da Fulvio Basteris, che propone in versi le passioni dell’autore per la fotografia, per il volo e la poesia. Un libro che testimonia “quanto il dialetto sia ancora attuale  e parlato, seppur in modo imbastardito, pure tra le nuove generazioni”. Ma che significa “Shchigalò”? Il titolo si ispira alle bolle, anche le più piccole, che si formano sulla superficie di un liquido.

Sergio Aschero, garessino doc e ora residente a Mondovì, è l'autore di una composita raccolta di poesie e filastrocche scritte nel dialetto del suo paese natìo, dal titolo “Shchigalo'”. Più d'uno sono i motivi che rendono interessante l'opera di Aschero, come ha raccontato lui stesso ai nostri microfoni, a partire dal fatto che da settant'anni nessuno avesse più provato a scrivere in versi utilizzando quel vernacolo tanto particolare.
L'opera, che si avvale delle competenze linguistiche e non solo di Fulvio Basteris, raccoglie cinque lustri di scrittura e va letta con l' "allegra nostalgia" verso una lingua (e un mondo) che Aschero prova a preservare con i suoi versi e che, superati i 50 anni, ha sentito l'esigenza di pubblicare e condividere con gli altri. Riguardo il titolo, "Shchigalò'", Aschero spiega che fa riferimento alle bolle che si formano sulla superficie di un liquido, un'immagine che l'ha affascinato fin da piccolo e che campeggia anche sulla copertina del libro. illustrando anche la passione per le tradizioni della sua terra. 

1 febbraio 2014

Modalità di partecipazione al "1° Salone del Libro di Montagna"



Regolamento 1a edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana

La partecipazione al 1° Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana è gratuita. La manifestazione avrà inizio sabato 5 luglio alle ore 10 con l'inaugurazione ufficiale. Gli orari del salone saranno i seguenti: sabato dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 19,30. Domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 19,00.
Gli editori che desiderano partecipare con le proprie pubblicazioni devono comunicare la propria adesione entro il
30 aprile 2014 ai seguenti indirizzi mail:

salonelibromontagna@gmail.com  o
info@frabosasottana.com

Le pubblicazioni, accolte per la mostra dovranno trattare i vari aspetti della montagna e dell'esplorazione approfondendo e promuovendo la conoscenza di territori e culture.

Possono essere iscritte/i:
·     guide: turistiche, escursionistiche, alpinistiche, di arrampicata, ciclistiche, di mountain-bike, speleologiche, ecc.;
·     studi e saggi: flora, fauna, geografia, politica, geologia, ambiente, archeologia, storia, guerra, arte, architettura, artigianato, filosofia, religione, etnografia, folklore, gastronomia, ecc.;
·     libri fotografici;
·     opere letterarie: romanzi e poesie ambientati in terre di montagna;
reportages di viaggi e spedizioni;
·     volumi sulla storia alpinistica;
·     biografie ed autobiografie di alpinisti.



La manifestazione avrà luogo presso l’Albergo Italia di Frabosa Sottana in via Principe Umberto 15.



Il piazzale dove troveranno posto i gazebo degli espositori


Sala Convegni Albergo Italia per la presentazione dei libri


L'Albergo Italia di Frabosa Sottana


Verrà messo a disposizione degli espositori il piazzale interno dell'albergo dove troveranno spazio i gazebo e le bancarelle. Per le presentazioni di libri e l'incontro con gli scrittori, sarà utilizzata la sala convegni a piano terra, oppure la sala ristorante al primo piano a seconda delle esigenze. 
E' gradita la partecipazione di autori per la presentazione di nuovi libri inerenti la montagna. 
Per coloro che intendono soggiornare a Frabosa Sottana durante il salone, saranno praticate tariffe agevolate presso l’Albergo Italia (info al nr 0174.244000).

          1° Salone del Libro di Montagna Frabosa Sottana
                                  Gianni Dulbecco

         

31 gennaio 2014

"Prima Edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana"



Frabosa Sottana sarà teatro della prima edizione del "Salone del Libro di Montagna". La manifestazione organizzata da frabosasottana.com (il sito di Frabosa Sottana) e dall'Associazione onlus San Biagio e M.V. di Miroglio in collaborazione con l'Albergo Italia, si terrà nei giorni 5 e 6 luglio 2014. 
Le case editrici partecipanti avranno a disposizione gratuitamente il piazzale interno dell'Albergo Italia, via Principe Umberto 15 Frabosa Sottana, dove potranno sistemare gli stand e le bancarelle. Per la presentazione di libri, agli autori sarà concessa  la Sala Convegni.
Per le modalità di partecipazione al Salone si rimanda alla news successiva.