22 dicembre 2017
26 luglio 2017
Conclusa, a Frabosa Sottana, in Valle Maudagna, a cavallo tra Piemonte e Liguria, la 4a edizione del Salone del Libro di Montagna
PRESENTAZIONI LIBRARIE, MOSTRE, CONVEGNI, PROIEZIONI FILMICHE ED OSPITI DI PRIMISSIMO LIVELLO HANNO CONTRIBUITO A GARANTIRE L’ENNESIMO SUCCESSO AD UN EVENTO “DI NICCHIA”, MA COINVOLGENTE ED APPREZZATO
Frabosa Sottana – 26 Luglio 2017 – Pensare globalmente e agire localmente: per cambiare il mondo, partendo dal proprio territorio. Un concetto ormai popolare, ma che è riemerso chiaro in occasione della 4a edizione del Salone del Libro di Montagna, rassegna conclusasi nei giorni scorsi a Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo. Esposizioni e presentazioni librarie, di autori affermati ed emergenti. Ma non solo. In calendario anche mostre, proiezioni filmiche, incontri con personaggi che hanno scritto e continuano a scrivere pagine straordinarie della storia dell’alpinismo. Ma anche convegni che hanno reso ulteriormente stuzzicante e coinvolgente una manifestazione che va affermandosi in maniera incisiva pur svolgendosi lontano dalle aree metropolitane, ma in un territorio circoscritto: quello della valle Maudagna, a cavallo tra Liguria e Piemonte, ma di grande richiamo turistico e culturale.
I CONVEGNI
Le risultanze dei due seminari, quello promosso dall’Uncem Piemonte svoltosi alla presenza di importanti autorità locali (tra i partecipanti anche l’onorevole Mino Taricco) e quello svoltosi sotto l’egida dei comitati di Liguria e Piemonte dell’Uisp, hanno fatto affiorare, ancora una volta, la necessità di salvaguardare la montagna attraverso la valorizzazione dei propri borghi: imprescindibili realtà del variegato patrimonio architettonico, culturale e turistico della nazione. Si è parlato anche della necessità di attivare una rete di semplici interventi al fine di rendere riconoscibili e accessibili gli innumerevoli sentieri contribuendo, in considerazione del crescente interesse verso discipline sportive accessibili a tutti, ad ampliare considerevolmente anche l’offerta turistica.
L’OSPITE
Ospite d’onore della quarta edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana è stato Lorenzo Gariano, uno dei sei italiani che hanno scalato le “Seven Summits”, le sette vette più alte di ogni continente che, di fronte ad un pubblico interessatissimo, ha rivissuto, attraverso l’ausilio di filmati e grazie alla dettagliata presentazione di Stefano Sciandra (altro noto arrampicatore italiano), le sue innumerevoli esperienze soffermandosi sulle straordinarie esperienze acquisite. Gariano, che ha scalato il Kilimangiaro, Aconcagua, l’Elbrusm, il McKinley, il Carstenz Pyramid, il Vinson Massif e l’Everest, oggi si occupa di escursionismo, ma soprattutto di solidarietà. E’ impegnato nell’aiutare il popolo nepalese piegato dal terribile terremoto dell’anno scorso. Raccogliendo fondi è riuscito a sollevare il villaggio di Thame, un centro sperduto del Paese asiatico e a Kakani, un piccolo borgo rurale a 25 chilometri da Kathmandu con una scuola dove i bambini possono imparare mestieri per vivere dignitosamente nelle loro terre.
GLI AUTORI
Dieci quelli che si sono alternati di fronte all’interessatissima platea presente presso la sala convegni dell’Albergo Italia, sede della rassegna.
Da Sergio Aschero, che ha presentato il suo libro di poesie “Tocu per Tocu”, a Bruno Vallepiano con “Gioco Fatale”. Passando per Arnaldo Reviglio col libro-guida “Avigliana”, per Alessandro Dutto con “Sangue sul Tour” sino agli emergenti Bernardo Perata con “Incontri”, Antonio Celia con “Tetti Soprani” e Matteo Pipitone con “Il Filo Mancante”. Interessanti ed apprezzati le presentazioni di Lidia Dutto con “Il Metodo di calcolo delle fasi lunari nella tradizione orale di una vallata alpina”, di Piero Barale col suo “Le Pietre Perdute” e di Laura Mosso che ha riscosso ampio successo col “Girotondo di Donne Coraggiose”.
LE MOSTRE
Due quelle realizzate presso la sala esposizioni dell’Albergo Italia. Entrambe attrezzate grazie al prezioso apporto di artisti valdostani.
Angelo Giuseppe Bettoni che da cinquant'anni vive stabilmente a Perloz, nella valle di Gressoney, ininterrottamente presente alla Fiera di Sant'Orso di Aosta, dal '72 e che ha ottenuto il primo premio nell'87 e nell'89 ha proposto alcune delle sue famose sculture lignee.
Stefano Venturini, titolare di Stevephoto, azienda attraverso la quale ha avviato interessanti collaborazioni con le maggiori agenzie pubblicitarie e grafiche valdostane e del Nord, ha invece esposto alcune delle sue più belle fotografie.
Le mostre di Angelo Giuseppe Bettoni e Stefano Venturini proseguiranno e saranno quindi visitabili, presso l'Albergo Italia a Frabosa Sottana, sino al 10 agosto.
IL FILM
La proiezione del film “Parla de Kyé” di Sandro Gastinelli, è stata una delle novità del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana. Presso la Confraternita, alla presenza di numerosi spettatori, è stato presentato lo sceneggiato che illustra il rito della fienagione come veniva inteso in Valle Maudagna, pratica in uso fino all’inizio degli anni ’60. Il film è rigorosamente interpretato nel dialetto del kyè ed ha ricevuto il premio Vallis Agri al 45° Festival Internazionale di Trento e il Premio “Le diable d’or” al 28° Festival International du Film Alpin a Les Diableret, in Svizzera.
LIBERA UN LIBRO
Interessante si è rivelata l’iniziativa “Libera un Libro”, promossa al Salone del Libro, dal Forum giovanile di Frabosa Sottana che ha organizzato uno scambio gratuito di libri. I ragazzi del Forum hanno operato presso uno degli stand attrezzati dall’organizzazione e allestiti nel piazzale antistante l’Albergo Italia.
GLI ORGANIZZATORI
Il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana è organizzato dall’Associazione Culturale Valle Maudagna in collaborazione con l’associazione San Biagio di Miroglio. Gode del Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Frabosa Sottana e del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de Baldi e di importanti aziende che operano nel Nord-Ovest.
E’ possibile visionare immagini ed interviste relative alla quarta edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana collegandosi sulla pagina di Facebook “Salone-Libro-Montagna-Frabosa”.
Il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana sul TG3 Piemonte di sabato 22 e domenica 23 luglio
TG3 PIEMONTE DI SABATO. La notizia del Salone del Libro parte dal minuto 4.20.
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e2c25a6c-8a5b-4d15-9371-dcdfb3742528.html#p=0
TG3 PIEMONTE DI DOMENICA Il servizio sul Salone del Libro parte dal minuto 5.30
http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/multimedia/ContentItem-41576672-bd07-4006-8947-d1dfdaced888.html
24 luglio 2017
Su questo sito e sulla pagina facebook disponibile la fotogallery della 4a edizione del Salone del Libro di Montagna
4° Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana. Un centinaio di foto sono disponibili nella sezione Fotogallery in alto a destra e sulla pagina facebook salone libro montagna frabosa.
22 luglio 2017
Inaugurata a Frabosa Sottana la quarta edizione del Salone del Libro di Montagna. Programma intenso e coinvolgente
Frabosa Sottana (CN) – 22 Luglio 2017 – Col taglio del nastro avvenuto stamane alla presenza dell’On. Mino Taricco, del sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino, del vice presidente dell’Anci, Michele Pianetta, del presidente dell’Uncem Lido Riba e di altre autorità del Monregalese e del Piemonte si è aperto stamane, presso il salone delle conferenze dell’Albergo Italia, a Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo, la quarta edizione del Salone del Libro di Montagna.
Animato da convegni, incontri, proiezioni cinematografiche ed esposizioni che hanno come fil-rouge l’ambiente alpino, il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana, nato da un’idea di Gianni Dulbecco, organizzato dall’Associazione Culturale Valle Maudagna in collaborazione con l’Associazione San Biagio di Miroglio ed il sito Frabosasottana.com, ha inteso accompagnarsi quest’anno allo slogan: “La Montagna al centro”.
“La Montagna al centro” non solo dell’annuale imponente produzione libraria cui il Salone del Libro dedica, come di consueto, ampio spazio, ma la Montagna al centro anche di iniziative sociali, culturali, artistiche e sportive che andranno a svilupparsi nell’ambito dell’intensa due giorni di fine luglio.
La quarta edizione del Salone (tutte le iniziative sono ad ingresso libero), si sviluppa nei locali siti al piano terra dell’Albergo Italia situato lungo l’arteria centrale di Frabosa Sottana.
La Sala Convegni è sede di dieci presentazioni librarie previste in calendario, ma anche di due convegni, di proiezioni cinematografiche e di un prestigioso incontro, quello col noto alpinista Lorenzo Gariano, ospite d’onore dell’edizione 2017 del Salone del Libro di Montagna.
L’incontro con Gariano, uno dei sei italiani che hanno scalato le “Seven Summits”, le sette vette più alte del Continente, al quale presenzierà anche il giornalista e rocciatore Stefano Sciandra, si svolgerà alle ore 21 di oggi, sabato 22. Nel corso della fascinosa ed interessantissima serata saranno trasmessi anche alcuni appassionanti filmati prodotti dallo stesso Gariano.
Argomenti interessantissimi quelli dei due convegni in programma.
Il primo, in ordine temporale, è quello promosso, stamane dall’Uncem Piemonte e dall’Associazione Culturale Valle Maudagna, dal tema “2017, l’Italia dei Borghi tra Turismo e Sviluppo”.
Moderato da Marco Bussone, vice presidente dell’Uncem, l’incontro ha fatto registrare la presenza dell’Onorevole Mino Taricco, di Lido Riba, presidente Uncem Piemonte, di Rocco Pulitanò, consigliere ATL del Cuneese, Michele Pianetta, vice presidente Anci Piemonte, di Adriano Bertolino, presidente Unione Montana Mondolé.
Domani, domenica 23, alle ore 10,30 sarà poi la volta di Uisp Montagna. La geologa Sonia Zanella, il coordinatore dell’area NordOvest Uisp Montagna Sebastiano Lopes ed il comp0nente del direttivo Uisp Piemonte Marco Boninsegna porteranno all’attenzione della platea le risultanze del convegno nazionale svoltosi nei mesi scorsi a Triora, nell’entroterra di Imperia. In quell’occasione è stata riaffermata la candidatura del Parco Regionale delle Alpi Liguri a diventare patrimonio dell’Unesco, insieme al Parco del Marguareis, al Parco delle Alpi Marittime e al Parco francese del Mercantour.
Sempre domenica 23, alle ore 21, presso il Chiostro della Confraternita, in piazza Bologna verrà proiettato il film “Parla de Kyé” di Sandro Gastinelli, uno sceneggiato che illustra il rito della fienagione come veniva inteso in Valle Maudagna, pratica in uso fino all’inizio degli anni ’60. Il film è rigorosamente interpretato nel dialetto del kyè. Modereranno la serata i giornalisti de La Stampa Chiara Viglietti e Carlo Grande.
“Parla de Kyé” ha ricevuto il premio Vallis Agri al 45° Festival Internazionale di Trento e il Premio “Le diable d’or” al 28° Festival International du Film Alpin a Les Diableret, in Svizzera.
Interessante iniziativa collaterale è “Libera un Libro”, proposta dal Forum giovanile di Frabosa Sottana che proporrà, in occasione del Salone, uno scambio gratuito di libri. I ragazzi del Forum opereranno presso uno stand predisposto dall’organizzazione e allestito nel piazzale antistante l’Albergo Italia.
Sono dieci, in totale, gli autori che al Salone presenteranno le loro opere.
Sabato 22, alle 15, Sergio Aschero presenterà la raccolta di poesie “Tocu per Tocu”.
Alle 16 nell’ambito di “La Liguria incontra il Piemonte” spazio all’autore emergentei: Bernardo Perata con “Incontri”.
Alle 17 sarà la volta di Bruno Vallepiano col suo “Gioco Fatale”, mentre alle 18, Arnaldo Reviglio illustrerà i contenuti di “Avigliana, il Borgo Medievale, il Cuore Verde e i suoi dintorni”.
Domenica 23, la rassegna proporrà, alle ore 15, la seconda tranche di “La Liguria incontra il Piemonte” con gli emergenti Antonio Celia e Matteo Pipitone che presenteranno le loro “opere prime”: “Tetti Soprani” e “Il filo mancante”.
Alle 16 la ricercatrice e scrittrice Lidia Dutto si soffermerà su: “Il Metodo di calcolo delle fasi lunari nella tradizione orale di una vallata alpina”.
Alle 17, sarà poi la volta di Piero Barale con “Le pietre perdute” e alle 18, Laura Mosso parlerà della sua ultima opera: “Girotondo di donne coraggiose”.
Gli appassionati di arte avranno modo di visitare due mostre: una di sculture lignee dell’artista valdostano Giuseppe Bettoni ed una fotografica di un altro artista valdostano: Stefano Venturini. Le mostre di Bettoni e Venturini rimarranno visitabili presso la sala esposizioni dell’Albergo Italia sino al 10 agosto.
Come consuetudine sul piazzale antistante l'Albergo Italia saranno attrezzati alcuni stand espositivi destinati alle case editrici che hanno aderito all'iniziativa e ad alcune associazioni locali.
Il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana gode del Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Frabosa Sottana e del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de Baldi e di importanti aziende che operano nel Nord-Ovest.
Sarà possibile seguire la quarta edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana collegandosi sulla pagina di Facebook “Salone-Libro-Montagna-Frabosa”.
21 luglio 2017
Domani alle ore 10 inaugurazione della quarta edizione del Salone del Libro di Montagna
Si alza il sipario sulla quarta edizione del Salone del Libro di Montagna. Alle ore 10 di domani alla presenza delle autorità sul piazzale dell'Albergo Italia avverrà il taglio del nastro. A seguire alle 10,30 il convegno promosso dall'UNCEM Piemonte in collaborazione con l'Associazione Culturale Valle Maudagna "2017 L'Italia dei Borghi tra Turismo e Sviluppo" con gli interventi di Lido Riba Presidente UNCEM Piemonte, Onorevole Mino Taricco, Mauro Bernardi presidente ATL del Cuneese, Rocco Pulitanò consigliere ATL del Cuneese, Michele Pianetta vice presidente ANCI Piemonte, Adriano Bertolino presidente Unione Montana Mondolè, Gianrenzo Taravello presidente Unione Montana Valli Monregalesi, Valter Roattino presidente Unione Montana Monte Regale, Giorgio Ferraris presidente Unione Montana Alta Valle Tanaro. Moderatore Marco Bussone Vice Presidente UNCEM Piemonte.
Nel pomeriggio alle ore 15,00 Sergio Aschero presente la raccolta di poesie "Tocu per Tocu" Primalpe edizioni, alle ore 16,00 La Liguria incontra il Piemonte: autori liguri emergenti Bernardo Perata "Incontri" e Beatrice Baratto "né giorno né notte" Araba Fenice Libri, alle ore 17,00 Bruno Vallepiano con "Gioco Fatale"Araba Fenice Libri; alle 18,00 Arnaldo Reviglio con "Avigliana, il Borgo Medievale, il Cuore Verde e i suoi dintorni" OAK edizioni. Alle 21,00 serata con l'alpinista imperiese Lorenzo Gariano, uno dei sei italiani che hanno scalato le seven summits, le sette vette più alte di ogni continente presentato da Stefano Sciandra.
Sul piazzale dell'albergo stand di editori e associazioni locali.
In una apposita sala sempre sabato alle ore 10 verranno inaugurate due mostre di artisti valdostani, quella del fotografo Stefano Venturini e dello scultore ligneo Angelo Giuseppe Bettoni. Le mostre saranno visitabili fino al 10 agosto.
20 luglio 2017
Cambio di location per la proiezione del film "Parla de Kyè" di domenica 23 luglio alle ore 21: avrà luogo alla Confraternita di Frabosa Sottana
La proiezione del film di Sandro Gastinelli "Parla de Kyè" prevista per domenica 23 luglio 2017 alle ore 21,00 presso la Sala Convegni dell'Albergo Italia per ragioni logistiche avrà luogo presso i locali della Confraternita di Frabosa Sottana sempre alla stessa ora.
17 luglio 2017
Al via, sabato 22 luglio il 4° Salone del Libro di Frabosa Sottana. Programma intenso e coinvolgente
Frabosa Sottana (CN) - 17 Luglio 2017 – Tutto pronto, a Frabosa Sottana.
Il rinomato centro turistico della valle Maudagna, in provincia di Cuneo, si appresta ad ospitare, sabato 22 e domenica 23 luglio, la 4a edizione del Salone del Libro di Montagna.
Animato da convegni, incontri, proiezioni cinematografiche ed esposizioni che avranno come fil-rouge l’ambiente alpino, il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana, nato da un’idea di Gianni Dulbecco, organizzata dall’Associazione Culturale Valle Maudagna in collaborazione con l’Associazione San Biagio di Miroglio ed il sito Frabosasottana.com, è accompagnato quest’anno da uno slogan: “La Montagna al centro”.
“La Montagna al centro” non solo dell’annuale imponente produzione libraria cui il Salone del Libro dedicherà, come di consueto, ampio spazio, ma la Montagna al centro anche di iniziative sociali, culturali, artistiche e sportive che andranno a svilupparsi nell’ambito dell’intenso week-end di fine luglio.
La quarta edizione del Salone (tutte le iniziative sono ad ingresso libero), si svilupperà nei locali siti al piano terra dell’Albergo Italia situato lungo l’arteria centrale di Frabosa Sottana.
La Sala Convegni sarà sede di dieci presentazioni librarie previste in calendario, ma anche di due convegni, di proiezioni cinematografiche e di un prestigioso incontro, quello col noto alpinista Lorenzo Gariano, ospite d’onore dell’edizione 2017 del Salone del Libro di Montagna.
L’incontro con Gariano, uno dei sei italiani che hanno scalato le “Seven Summits”, le sette vette più alte del Continente, al quale presenzierà anche il giornalista e rocciatore Stefano Sciandra, si svolgerà alle ore 21 di sabato 22. Nel corso della fascinosa ed interessantissima sarata saranno trasmessi anche alcuni appassionanti filmati prodotti dallo stesso Gariano.
Argomenti interessantissimi quelli dei due convegni in programma.
Il primo, in ordine temporale, è quello promosso, sabato 22 alle ore 10,30, dall’Uncem Piemonte e dall’Associazione Culturale Valle Maudagna, dal tema “2017, l’Italia dei Borghi tra Turismo e Sviluppo”.
Moderato da Marco Bussone, vice presidente dell’Uncem, l’incontro farà registrare la presenza di Lido Riba, presidente Uncem Piemonte, Mauro Bernardi, presidente ATL del Cuneese, Rocco Pulitanò, consigliere ATL del Cuneese, Michele Pianetta, vice presidente Anci Piemonte, Adriano Bertolino, presidente Unione Montana Mondolé, Gianrenzo Taravello, presidente Unione Montana Valli Monregalesi, Valter Roattino, presidente Unione Montana Monte Regale e di Giorgio Ferraris, presidente Unione Montana Alta Val Tanaro.
Domenica 23, alle ore 10,30 sarà poi la volta di Uisp Montagna. La geologa Sonia Zanella, il coordinatore dell’area NordOvest Uisp Montagna Sebastiano Lopes ed il presidente di Uisp Piemonte Patrizia Alfano porteranno all’attenzione della platea le risultanze del convegno nazionale svoltosi nei mesi scorsi a Triora, nell’entroterra di Imperia. In quell’occasione è stata riaffermata la candidatura del Parco Regionale delle Alpi Liguri a diventare patrimonio dell’Unesco, insieme al Parco del Marguareis, al Parco delle Alpi Marittime e al Parco francese del Mercantour.
Sempre domenica 23, alle ore 21 verrà proiettato il film “Parla de Kyé” di Sandro Gastinelli, uno sceneggiato che illustra il rito della fienagione come veniva inteso in Valle Maudagna, pratica in uso fino all’inizio degli anni ’60. Il film è rigorosamente interpretato nel dialetto del kyè. Modereranno la serata i giornalisti Chiara Viglietti e Carlo Grande.
“Parla de Kyé” ha ricevuto il premio Vallis Agri al 45° Festival Internazionale di Trento e il Premio “Le diable d’or” al 28° Festival International du Film Alpin a Les Diableret, in Svizzera.
Interessante iniziativa collaterale è “Libera un Libro”, proposta dal Forum giovanile di Frabosa Sottana che proporrà, in occasione del Salone, uno scambio gratuito di libri. I ragazzi del Forum opereranno presso uno stand predisposto dall’organizzazione e allestito nel piazzale antistante l’Albergo Italia.
Saranno dieci, in totale, gli autori che al Salone presenteranno le loro opere.
Sabato 22, alle 15, Sergio Aschero presenterà la raccolta di poesie “Tocu per Tocu”.
Alle 16 nell’ambito di “La Liguria incontra il Piemonte” spazio a due autori emergenti: Bernardo Perata con “Incontri” e Beatrice Baratto con “Né giorno, né notte”.
Alle 17 sarà la volta di Bruno Vallepiano col suo “Gioco Fatale”, mentre alle 18, Arnaldo Reviglio illustrerà i contenuti di “Avigliana, il Borgo Medievale, il Cuore Verde e i suoi dintorni”.
Domenica 23, la rassegna proporrà, alle ore 15, la seconda tranche di “La Liguria incontra il Piemonte” con gli emergenti Antonio Celia e Matteo Pipitone che presenteranno le loro “opere prime”: “Tetti Soprani” e “Il filo mancante”.
Alle 16 la ricercatrice e scrittrice Lidia Dutto si soffermerà su: “Il Metodo di calcolo delle fasi lunari nella tradizione orale di una vallata alpina”.
Alle 17, sarà poi la volta di Piero Barale con “Le pietre perdute” e alle 18, Laura Mosso parlerà della sua ultima opera: “Girotondo di donne coraggiose”.
Gli appassionati di arte avranno modo di visitare due mostre: una di sculture lignee dell’artista valdostano Giuseppe Bettoni ed una fotografica di un altro artista valdostano: Stefano Venturini. Le mostre di Bettoni e Venturini rimarranno visitabili presso la sala esposizioni dell’Albergo Italia sino al 10 agosto.
Come consuetudine sul piazzale antistante l'Albergo Italia saranno attrezzati alcuni stand espositivi destinati alle case editrici che hanno aderito all'iniziativa e ad alcune associazioni locali.
Il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana gode del Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Frabosa Sottana e del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de Baldi e di importanti aziende che operano nel Nord-Ovest.
Sarà possibile seguire la quarta edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana collegandosi sulla pagina di Facebook “Salone-Libro-Montagna-Frabosa”.
L’inaugurazione ufficiale della quarta edizione del Salone del Libro di Frabosa Sottana avverrà sabato 22 luglio, alle ore 10 alla presenza delle più alte autorità locali.
13 luglio 2017
La scrittrice e ricercatrice Lidia Dutto presenta "La luna, l'epatta, le corna del bue lunare...."
Lidia
Dutto - “L’Epatta, sapere segreto” - Il metodo di calcolo delle fasi lunari
nella tradizione orale di una vallata alpina.
Da sempre il mondo rurale ha adeguato le proprie attività ai ritmi
della luna. Conoscere quando "arriva" la luna significa dispore di un
sistema naturale di regolazione della vita. L'Epatta, metodo scientifico per il
calcolo delle fasi lunari, si è inserita nel sapere rurale in quanto metodo da
utilizzare senza l'uso del calendario, un metodo che il mondo rurale ha fatto
proprio ed ha efficacemente utilizzato.
L'Epatta, o "Epata" come viene definita
nell'area del Piemonte meridionale, ove è stata raccolta l'intervista presso un
anziano informatore, è un sapere criptico, non diffuso, magico e
segreto. In questo volume, il sistema di calcolo e le sue finalità con
alcuni esempi pratici per chi desidera sperimentare una formula divenuta sapere
empirico e riscoprire la sua straordinaria validità.
Lidia Dutto ricercatrice indipendente nel settore
dell’Etnografia rurale alpina ed autrice di saggi e pubblicazioni, da
molti anni conduce ricerche nel patrimonio culturale orale con interviste ad
anziani testimoni di una vallata del Piemonte sud-occidentale.Un lavoro di
ricerca in profondità affrontando svariate tematiche all’interno della cultura
ricca e silenziosa del popolo della montagna.
7 luglio 2017
Mostra fotografica dell'artista valdostano Stefano Venturini dal titolo "Paesaggi e castelli della Valle d'Aosta"
Dal 22 luglio al 10 agosto nell'ambito del 4° Salone del Libro di Montagna, si terrà nei locali dell'Albergo Italia di Frabosa Sottana la mostra fotografica dell'artista Stefano Venturini dal titolo "Paesaggi e castelli della Valle d'Aosta"
Stefano Venturini Il mio interesse per la Fotografia, e l’instancabile
voglia di esplorarne le possibilità espressive, ha origini lontane: deriva da
una vocazione innata verso quello che potrei definire "il mondo della luce
e dei colori".
Nel 2001 ho finalmente inaugurato il mio
studio fotografico Stevephoto avviando anche interessanti collaborazioni con le
maggiori agenzie pubblicitarie e grafiche valdostane. Con il tempo,
fortificandosi il mio desiderio di esplorare le realtà d’“oltreconfine”, ho
potuto estendere il mio raggio d’azione sul territorio nazionale ed estero.
Il
sogno di diventare "artista della luce" continua ad accompagnarmi e a
trovare riscontro nelle opportunità che mi si presentano giorno dopo giorno.
Scattare
una fotografia per me equivale a "scrivere con la luce". Essa non è
solo immagine che si fissa su un materiale sensibile, è testimonianza di un
messaggio luminoso che sboccia dall’incontro tra l’anima del fotografo e la
realtà che si manifesta, più o meno imprevedibile. La luce è naturale,
indipendente, casuale, talvolta invece riprodotta come in uno studio, ma allo
stesso tempo risponde all’aspirazione intima del fotografo colto nell’attimo di
catturare ciò che non può essere dimenticato. Dunque, scattare una fotografia
non è guardare nel mirino, o in un display di una macchina digitale, e
schiacciare un pulsante. Significa saper osservare con occhio interiore le
forme della natura, di un viso, di un’opera d’arte, esprimerne la vitalità
cogliendo il punto di vista ottimale, cioè quello che scaturisce spontaneamente
dalla lettura emozionale del soggetto.
Fotografare
è sentire una vibrazione che scorre attraverso il corpo, è voglia di
abbandonarsi nel ricordo che susciterà, è tentativo, esperienza, tecnica,
passione… talvolta errore, talvolta soddisfazione…è cercare una sintonia con i
colori e le ombre, forse con il proprio sé più nascosto...
4 luglio 2017
Mostra di sculture lignee dell'artista valdostano Angelo Giuseppe Bettoni
Tra le iniziative collaterali al Salone del Libro di Montagna, un posto di primo piano merita la mostra di sculture in legno dell'artista valdostano Angelo Giuseppe Bettoni. La mostra verrà inaugurata sabato 22 luglio e terminerà il 10 agosto nei locali dell'Albergo Italia di Frabosa Sottana
Angelo Giuseppe Bettoni
Angelo
Pino Bettoni è nato a Carema al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta, ma da 50
anni vive a Perloz. Piccolo paese nella Valle di Gressoney. Ma il suo museo a
cielo aperto è nello stupendo villaggio di Chemp, dove tra le baite ci sono
alcune sue sculture e quelle degli amici che vengono invitati a lasciare la
loro opera perché come cita un cartellino “l’opera d’arte è una gioia creata
per sempre (John Keats). Scultore pluripremiato, è un artista che scava, taglia,
flette e leviga il legno, dal quale si materializzano armonioso figure
antropomorfe, forme surreali e oggetti d’uso quotidiano. Bettoni pluripremiato ha partecipato a concorsi e
simposi in varie località italiane ed
esteri tra le quali Asiago, Cortina, Sestriere, Montreaux (Svizzera), Villach
(Austria), Philadelphia (USA). Ha esposto le sue opere in numerose mostre
personali e collettive, soprattutto in Valle d’Aosta e Piemonte, ma anche a
Roma, Milano, Montreux. Per le sue
partecipazioni alla Fiere di Sant’Orso, a cui è presente ininterrottamente dal 72, ha ottenuto il primo premio nel 1987 e 89.
L’inclinazione per la scultura e per le forme di espressione legate alla
sensibilità montanara sono innate in Bettoni. Lavora sculture a tutto tondo, in
alto o bassorilievi in noce, cirmolo, tiglio, cedro, pino, ontano, acero,
realizzando figure umane, angeli, maternità, figure religiose, indumenti
iperrealisti, oggetti casalinghi e foglie portate dal vento
28 giugno 2017
"Parla de Kyè il docufilm di Sandro Gastinelli vent'anni dopo"
"Parla de kyè" il film documentario del regista Sandro Gastinelli sul rito della fienagione in Valle
Maudagna riproposto al Salone del Libro di Montagna dopo 20 anni dalla sua realizzazione.
Il rito della fienagione come veniva inteso in Valle
Maudagna, pratica in uso fino all’inizio degli anni ’60. Il film è
rigorosamente interpretato nel dialetto del kyè. Partecipano il regista ed i
protagonisti. Il film ha ricevuto il premio Vallis Agri al 45° Festival
Internazionale di Trento e il Premio “Le diable d’or” al 28° Festival
International du Film Alpin a Les Diableret
(Svizzera)
Sinossi -
Piero Tassone è un anziano contadino che si accorge di non avere altro da
lasciare se non il ricordo appassionato della sua esperienza montanara legata a
"... riti, usanze, modi di fare, di dire e di essere, tipici di un tempo
ormai definitivamente tramontato". Decide così di scrivere personalmente
il racconto del periodo più felice della sua vita, quando con i suoi coetanei
saliva su verso i "tech", i casolari, per procurarsi il fieno,
ammucchiandolo a formare il covone e trasportandolo a valle durante l'inverno
per mezzo di slitte. È il rito della fienagione così come veniva intesa in
valle Maudagna, un rito che dalla fine degli anni 50 è stato via via abbandonato
ma che è stato per secoli una necessità per sopravvivere.
Piero Tassone ricorda nel suo manoscritto l'ultima e nostalgica fienagione che fece con i suoi amici nel 1963 "... fatta tra amici più per sentirci giovani ancora una volta che per necessità. Prova ne è che con noi non c'erano i ragazzini come un tempo. Nulla sarebbe più stato tramandato alle generazioni future".
Nel suo diario ricorda tutte le vicende di quell'ultima fienagione: la partenza estiva da Friosa, il Borgo, i Bergamini, la molatura collettiva delle falci, il taglio dell'erba, la costruzione del covone, ma anche la colazione nei campi, le donne, il fuoco per la polenta, la sorgente per bere, la cena, il riposo, il ritorno a valle, e poi l'inverno, l'allestimento della strada di neve battuta per la discesa, il taglio del fienile con il "taièt", il caricamento delle slitte e l'ultimo ritorno a casa. Il tutto inframmezzati dal ricordo dei brevi, quanto efficaci, e a volte spassosi dialoghi tra i protagonisti, rigorosamente in dialetto "Kyè".
Piero Tassone potrà essere fiero del suo diario perché grazie a questo non andrà persa "... la piccola storia di un lavoro bellissimo e faticoso che per noi fu una necessità per sopravvivere in queste terre alte, a metà tra la collina e i monti".
Piero Tassone ricorda nel suo manoscritto l'ultima e nostalgica fienagione che fece con i suoi amici nel 1963 "... fatta tra amici più per sentirci giovani ancora una volta che per necessità. Prova ne è che con noi non c'erano i ragazzini come un tempo. Nulla sarebbe più stato tramandato alle generazioni future".
Nel suo diario ricorda tutte le vicende di quell'ultima fienagione: la partenza estiva da Friosa, il Borgo, i Bergamini, la molatura collettiva delle falci, il taglio dell'erba, la costruzione del covone, ma anche la colazione nei campi, le donne, il fuoco per la polenta, la sorgente per bere, la cena, il riposo, il ritorno a valle, e poi l'inverno, l'allestimento della strada di neve battuta per la discesa, il taglio del fienile con il "taièt", il caricamento delle slitte e l'ultimo ritorno a casa. Il tutto inframmezzati dal ricordo dei brevi, quanto efficaci, e a volte spassosi dialoghi tra i protagonisti, rigorosamente in dialetto "Kyè".
Piero Tassone potrà essere fiero del suo diario perché grazie a questo non andrà persa "... la piccola storia di un lavoro bellissimo e faticoso che per noi fu una necessità per sopravvivere in queste terre alte, a metà tra la collina e i monti".
27 giugno 2017
Convegno "Le Alpi del Mediterraneo candidate a patrimonio dell'Unesco"
Intervengono:
Sebastiano Lopes, coordinatore nordovest UISP
Montagna,
Sonia Zanella, geologa,
Patrizia Alfano Presidente UISP Piemonte.
L’UISP (Unione Italiana Sport Per Tutti) è, con oltre un
milione trecentomila persone e poco meno di 18mila società sportive affiliate,
l’Ente di Promozione Sportiva che ha l’obiettivo di estendere il diritto allo
sport a tutti i cittadini. Lo sport per tutti è un bene che interessa la
salute, la qualità della vita, l’educazione e la socialità.
Attraverso le sue attività indoor (escursionismo,
arrampicata, nordic walking, sci, ciaspole, trail running, mountain bike) UISP
promuove il turismo sportivo e con lo sviluppo del territorio , soprattutto
quello alpino.
24 giugno 2017
Convegno "2017 L'Italia dei Borghi tra turismo e svuluppo"
Convegno promosso nell’ambito della quarta edizione del
Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana dall’UNCEM Piemonte in
collaborazione con l’Associazione Culturale Valle Maudagna
Sabato ore 10,30 sala
convegni Albergo Italia (dopo inaugurazione)
INTERVENGONO:
Lido Riba Presidente UNCEM Piemonte
Mauro Bernardi Presidente ATL del Cuneese
Rocco Pulitanò Provincia di Cuneo
Michele Pianetta vice presidente ANCI Piemonte
Adriano Bertolino Presidente Unione Montana Mondolè
Gianrenzo Taravello Pres. Unione Montana Valli
Monregalesi
Valter Roattino Presidente Unione Montana Monte
Regale
Giorgio Ferraris Presidente Unione Montana Alta Valle
Tanaro
MODERATORE:
Marco Bussone Vice Presidente UNCEM Piemonte
L’Uncem – Unione Nazionale Comuni ed Enti
Montani – è da oltre sessant’anni il “sindacato
del territorio montano”. La Delegazione piemontese – a cui aderiscono 50
unioni montane di Comuni (eredi delle Comunità Montane secondo quanto previsto
dalla legge nazionale 56/2014 e dalle leggi regionali 11/2012 e 3/2014), i 552
Comuni montani, 5 Province, 2 Consorzi Bim il Formont e il Consorzio Pra
Catinat – ha sede in via Gaudenzio Ferrari 1 a Torino.
L’Uncem Piemonte rappresenta gli enti a livello regionale
presso gli organi competenti per l’esame dei provvedimenti di interesse
montano, allo scopo di valorizzare e sviluppare il territorio e le istituzioni;
promuove il coordinamento delle attività delle Comunità montane e degli enti al
fine di potenziarne le capacità di intervento collegandosi alle linee di
programmazione europea, nazionale e regionale; promuove inoltre studi e
ricerche per una migliore conoscenza della realtà montana.
Dal 2007, l’attività delle Comunità montane, delle Unioni e
della Delegazione piemontese dell’Uncem viene presentata sulla rivista bimestrale PieMonti, 50 pagine
che raccolgono e diffondono le nuove sfide e le opportunità di sviluppo della
montagna piemontese. Dal 2013 Uncem ha potenziato la comunicazione agli enti
associati sui canali social e in particolare attrverso le neglette di
informazione quindicinale. Uncem ha inoltre sviluppato il sito internet di
e-commerce www.bottegadellalpe.it
e il sito www.borghialpini.it , due
asset del suo impegno per la promozione del territorio montano.
22 giugno 2017
"Il mistero del grandalbero" il bi-libro benefico di Renata Cantamessa, ospite d'onore al Salone del Libro di Montagna
Il Mistero del Grandalbero (Araba Fenice Libri) E’ stato scritto da Renata Cantamessa per la collana benefica “Favole Agricole di Fata Zucchina” e con la prefazione del Prof. Alessandro Meluzzi. Non è semplicemente un lubro di favole, tutt’altro. Con leggerezza racconta un avventuroso giallo per i bambini dove i protagonisti sono i prodotti ortofrutticoli del territorio come la signorina Zucchina o Sir Tartufo completi di una carta d’identità descrittiva delle caratteristiche di ciascun frutto e ortaggio e il ruolo interpretato nel racconto. Bi-libro perché è suddiviso in due sezioni capovolte. Nella prima troverete il racconto, nella seconda le ricette di cucina, di salute realizzate con i prodotti protagonisti della tavola e con le interviste dell’autrice agli specialisti del Regina Margherita per il benessere dei bambini ed infine le ricette della felicità, ovvero le definizioni della felicità da parte dei bambini in terapia oncologica. E’ anche corredato da un CD sonoro su cui è incisa tutta la favola.
L’autrice è Renata Cantamessa, giornalista,autrice e conduttrice per radio e tv, doppiatrice e project manager, con il suo alter ego di Fata Zucchina, la prima “fata agricola” italiana, che vuole rendere omaggio a tutte quelle donne che nel mondo si occupano di agricoltura e che si propone di educare i bambini a considerare i prodotto della terra come “amici”. Lo trovate in vendita presso tutti i supermercati COOP di Piemonte, Lombardia e Liguria e on line sul sito arabafenice.it
20 giugno 2017
Piero Barale al Salone del Libro di Montagna con il libro "Le pietre perdute"
Le pietre perdute
oltre costituire un primevo tentativo di discussione sul "megalitismo
piemontese", desidera essere un lavoro di taglio divulgativo, che,
tuttavia, analizza il fenomeno in una prospettiva finora inedita.
Già
dalle prime pagine si può percepire l'esistenza di una nutrita serie di tracce
monumentali alquanto significative e ricche di fascino. Un mondo archeologico
dove il "mito" si confonde con la quotidianità, un universo culturale
vivace e articolato, nel quale la componente "megalitica" aveva forti
valenze rituali e simboliche.
La
storia di un misterioso fenomeno che, in ambito regionale, si sviluppò su un
lungo periodo, dai tempi degli ultimi caciatori mesolitici fino ala comparsa
dei primi metalli, per concludersi in piena Età del Ferro. Leggendo questo
libro, il lettore ha l'occasione di avere qualche strumento in più per poter
navigare in quel mare magnum del megalitismo-occidentale. Pagine, che oltre
trattare nuove scoperte e rivisitazioni dei siti già noti sul territorio,
pongono un particolare attenzione al dibattito internazionale. Aria fresca di
cui c'è un gran bisogno nel panorama megalitico nazionale...Uno strumento
organico e moderno, rigoroso ma facilmente accessibile, pensato come un
racconto, ma nel contempo un vero e proprio atlante ragionato. Una guida che
segue un criterio geografico ideale per chiunque voglia scoprire a tavolino o
sul campo questo straordinario patrimonio.
Piero Barale è nato a Fossano nel 1958. Si è dedicato alla divulgazione di argomenti storico-archelogici e archeo-astronomici attraverso pubblicazioni e convegni. Coredattore di “Valados Usitanos” (Rivista del Centro Studi e Iniziative- Torino), e membro della Società Astronomica Italiana (SAIt-Firenze). Appassionato studioso di preistoria, protostoria e arte rupestre, da alcuni anni presidente dell’Associazione Culturale Filosofare e collabora inoltre a diverse riviste nazionali ed estere.
Sull’archeologia ha scritto Riscoprire Pollentia (2000); Il Teatro ritrovato (2002); Sulle tracce dell’Augusta Bagiennorum. Una antica città tra il Tanaro e lo Stura (2005); Il Codice della “Victoria”. Archeologia e Astronomia ai “Turrigli” dell’antica Pollentia (2007); Pollentia Antico crocevia dell’impero romano (2009).
Principali sue altre pubblicazioni: Dai Graffiti alle Stelle (2000); Il Cielo del Popolo del Faggio. Sole Luna e Stelle dei Ligures Bagienni (2003). Inoltre ha collaborato, attraverso il saggio: Lost skies of popular italian astronomy, con il Prof Clive Ruggles (docente alla University of Leicester – UK) in “Handbook of Archaeastronomy and Ethnoastronomy” (2014). Attualmente, ha pubblicato, attraverso Araba Fenice: Sui Sentieri della preistoria. Alla ricerca delle origini del Piemonte sud-occidentale (2016).
Laura Mosso al Salone del Libro di Montagna presenta "Girotondo di donne coraggiose"
Girotondo
di donne coraggiose (Araba Fenice Libri) Sei donne, sei storie esemplari. Rosa Govone, la Missionaria delle
Fanciulle, la fondatrice delle Rosine, la Comunità Femminile del Settecento che
ancora oggi opera in Torino. La sua grande intuizione è stata quella del
riscatto della condizione femminile attraverso il lavoro e la preghiera. E'
stata una grande imprenditrice, ha fondato ben nove Case, ha dato dignità a
tante giovani donne e insegnato loro a mantenersi dignitosamente con lavori di tessitura e di ricamo.
Attraverso
la vita di Anna Basso Beltrutti l'autrice ricostruisce il faticoso mondo delle
donne montanare, quando le mamme si rifugiavano in Chiesa e così potevano
pregare e riposare.
Tota
Zunin, una donna autodidatta, innamorata del violino, mi consente di
pubblicizzare la sua importante opera in favore delle bimbe e dei bimbi con il
suo doposcuola.
Maria
Ronco Mosso rappresenta le tante orfane di padre in seguito alla guerra, belle,
orgogliose di lavorare e di collaborare al mantenimento della famiglia, desiderose
di dare la possibilità di studiare alle figlie ed ai figli.
Adelina
prinotti Barberi e il suo grande amore per la cultura e per i giovani,
plurilaureata, docente di lettere e filosofia, commediografa, protagonista
nelle iniziative culturali della sua città.
Elisa
Facelli, un bravo medico anestesista vivente che vive per aiutare gli altri e
per tanti anni ha svolto la sua preziosa ed umanitaria opera come medico
volontaria in Africa, nello Zambia.
Laura Mosso è nata a Mondovì (CN), dove ha frequentato il liceo
classico Beccaria. Si è laureata in farmacia presso l'Università di Torino. E'
stata docente di chimica, sindacalista settore scuola, preside presso
l'Istituto Tecnico Industriale e Agrario e il liceo scientifico tecnologico
Cigna di Mondovì. Ha partecipato attivamente al decentramento cuneese delle
facoltà di ingegneria e di architettura del Politecnico di Torno. E' ideatrice
della Collana "La Storia al femminile". Tra le sue pubblicazioni: LE
SORELLE SOLDANO (2010), SUOR CATERINA DEL SAVIO (2011), MADRE MARIA MARGHERITA
LAZZARI (2012). MADRE CARLA DE NONI (2014)
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