11 maggio 2022

Claudia Vignolo al Salone del Libro di Montagna presenta "Il cadavere nel Tanaro"

 


Il cadavere nel Tanaro - Sorbello Editore È sempre triste e doloroso il momento della morte, ma quando questo avviene in circostanze strane, misteriose, in solitudine, senza nessuno al proprio fianco, è, se possibile, ancora più tragico. Un cadavere senza nome, senza alcun indizio che possa svelare la sua identità viene trovato, casualmente sul greto del fiume Tanaro, nel comune di Carrù, in provincia di Cuneo. Gli ultimi istanti della sua vita li ha trascorsi al buio, tormentato da immagini del suo passato, che scorrono come in un film proiettato sulla volta celeste. Dopo, il silenzio. La sua morte, così come la sua vita, appaiono circondati da un alone di mistero. Il fascicolo, aperto dagli inquirenti, finirà sulla scrivania di Gian, il consulente esterno che collabora con il Comando dei carabinieri di Mondovì.  Riuscirà, con il suo fiuto, a dipanare la matassa di informazioni raccolte? Darà un nome allo sconosciuto?

 

Claudia Vignolo nasce a Ceva (CN) nel 1964. Moglie e mamma a tempo pieno, ora fa anche la nonna.

Nel 2015 pubblica il suo primo libro: “Solo con gli occhi” con Book Sprint Edizioni. È il preciso, particolareggiato e, a tratti, triste resoconto della vita di Valentina, la figlia più piccola, affetta da una malattia genetica rara, la sindrome di Rett. Sono in evidenza le difficoltà nell’accettare una diagnosi che è una condanna all’ergastolo; un percorso che coinvolge l’intera famiglia, completamente orientata verso le esigenze della ragazza.  Nell’ambito del Concorso internazionale “Castel Govone” di Finale Ligure Edizione 2020, il libro risulta premiato fra i finalisti.

Nel 2017 pubblica “Per sempre madre” con Araba Fenice, un romanzo ambientato a Ceva e, in parte, a Roma, nel secondo dopoguerra. Una storia inventata, ma simile a quella di tante altre ragazze di quell’epoca. Si esalta la maternità, che ha il potere di superare tutti gli ostacoli, tutte le avversità; un legame che è al di sopra delle convenzioni sociali; è un voler bene eterno, senza limiti. Nell’ambito del Concorso internazionale “Marchesato di Ceva” Edizione 2020, il libro si è aggiudicato il secondo posto.

Nel 2019 pubblica “Donne d’altri tempi” con Araba Fenice. È una raccolta di brevi racconti, ritratti appena accennati di donne vissute a cavallo fra la fine del 1800 e l’inizio del 1900; donne forti, ostinate, che hanno tanto sofferto, e che si sono sacrificate per il bene della loro famiglia.  Nell’ambito del Concorso letterario “La quercia del Myr” di Roburent, Edizione 2020, il libro risulta premiato fra i finalisti. Nel Concorso “Pianeta donna” promosso dall’associazione “Tigulliana” edizione 2021 ha ricevuto la segnalazione di merito.

Nel 2020 pubblica “La vita dietro la finestra” con Sorbello Editore. La vicenda si svolge a Mondovì; dietro l’apparente tranquillità della vita di paese, si celano torbidi segreti. Toccherà a Gian, un benestante imprenditore ridotto in carrozzina dopo un brutto incidente, investigare e trovare la verità sulla scomparsa di una donna. Il libro si è classificato come finalista nel Premio Letterario Internazionale “Santa Margherita Ligure – Franco Delpino” 44.ma edizione anno 2021.

Nel 2022 pubblica “Il cadavere nel Tanaro” con Sorbello Editore. Gian, il consulente esterno dei Carabinieri di Mondovì, è di nuovo alle prese con un caso complicato. Ha il compito di dare un nome a quello che sembra la vittima di un incidente stradale. Le indagini, portate avanti al fianco di Luisa, la sua fidanzata/collega li obbligheranno a rivivere il passato, a scavare nella nefandezza, nel torbido e nelle fragilità umane.

 

 

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