6 luglio 2024

Convegno "Promozione e valorizzazione della filiera del legno in Piemonte. Opportunità e sviluppo per il territorio cuneese"

 


Sabato ore 10,30 dopo cerimonia di inaugurazione del 10° Salone del Libro di Montagna

INTERVENGONO:

Dott. Paolo Bongioanni Assessore Agricoltura Regione Piemonte
promotore della legge sulla filiera del legno

Dott. Attilio Ianniello direttore Comizio Agrario Mondovì

Prof.ssa Evelina Borgna docente Scuola Forestale di Ormea

Ø


GLI OBIETTIVI DELLA LEGGE REGIONALE

Rafforzare la capacità di lavorazione in loco del legno, per aumentare le capacità produttive della filiera e renderla più competitiva a livello nazionale e internazionale. Sostenere la lavorazione artigianale del legno, patrimonio culturale che si tramanda di generazione in generazione. Aumentare la capacità di riuso e recupero del legname scartato, per favorire l’economia circolare.

Sono questi i tre obiettivi che si pone la legge sulla filiera del legno, proposta da Paolo Bongioanni e approvata dal Consiglio regionale il 17 ottobre 2023 Una proposta nata dal confronto con il territorio, con le grandi segherie industriali e con il settore primario del legno: quello dei boscaioli. Solo il 15% del patrimonio boschivo del Piemonte, territorio occupato per il 34% da superficie boschiva, viene utilizzato a fini produttivi. Questo comporta un’importazione dell’80% del fabbisogno dall’estero. La proposta di legge approvata è volta a risolvere questa criticità. Fra le numerose misure previste dalla legge: tutela e valorizzazione – anche turistica – delle segherie storiche; sostegno per l’apertura di nuove segherie con l’apertura di finanziamenti per macchinari e attrezzature per il disbosco. Il recupero a fini di riuso degli scarti lignei delle lavorazioni e il riuso di quello divelto da eventi calamitosi e depositato lungo fiumi, torrenti e sponde lacuali. Il coinvolgimento delle imprese nella certificazione ambientale. La formazione professionale di nuove maestranze in un settore in grado di offrire molti nuovi posti di lavoro, ma che registra una carenza di figure qualificate. L’utilizzo prevalente di specie del patrimonio arboreo piemontese per valorizzare la filiera corta, con l’obiettivo di rendere autosufficiente in pochi anni il Piemonte nell’approvvigionamento dei materiali legnosi.

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