14 luglio 2022

Ci ha lasciati Lido Riba, grande amico della montagna e del Salone del libro di montagna di Frabosa Sottana

 

Lido Riba lo scorso luglio al Salone del libro di montagna


Il Presidente onorario di Uncem Piemonte Lido Riba ci ha lasciati questa mattina. Lido, 78 anni, lascia la moglie Luciana e i due figli, Valeria ed Emiliano. Fin dalla prima edizione del Salone del libro di montagna di Frabosa Sottana, Riba ha sempre partecipato attivamente ad interessanti convegni incentrati sul tema della montagna con tutte le problematiche connesse.

Lo ricordammo con affetto lo scorso anno, quando già in precarie condizioni di salute volle partecipare al Salone del libro per presentare il suo ultimo libro "Un lungo viaggio". Il libro si riferisce ad Un lungo viaggio nell'impegno sociale e politico, dal 1950 al 2020, visto attraverso vicende conosciute e in molti casi personalmente vissute dall'autore riguardanti la vita della borgata (una frazione di Caraglio, fondovalle della Valle Grana), il mondo rurale, la trasformazione del territorio montano, lo sviluppo economico e le battaglie del movimento operaio e del PCI:

La sua carriera politica è stata intensa, piena di impegno, di militanza, di formazione e di risultati. Formatosi nel PCI - "i miei primi percorsi tra le strade di Caraglio a distribuire volantini del partito, a quattro anni", ricordava con emozione -, ha poi creduto nei progetti politici regionali e nazionali del PDS, dei DS, del PD. Nato e cresciuto a Caraglio, prima Consigliere provinciale a Cuneo, è stato Consigliere regionale del Piemonte dal 1990 al 2005, ricoprendo le cariche di Capogruppo, Assessore regionale all'Agricoltura e alla Montagna, Vicepresidente del Consiglio. Dal 2005 al 2020 è stato Presidente Uncem Piemonte e per dieci anni Presidente dell'IPLA, Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente, e poi del Formont. Fortissimo l'impegno nelle Amministrazioni comunali, a Caraglio, a Pradleves, negli ultimi due decenni a Ostana, dove ha condiviso il sogno della rinascita.

L'Uncem è la sua Casa. Con Enrico Borghi, Roberto Colombero, Marco Bussone, tutto lo Staff a livello nazionale e regionale, ha operato senza mai fermarsi per la forza, l'identità, lo sviluppo dei territori montani, dei piccoli Comuni, dei paesi. Nel suo libro autobiografico "Un lungo Viaggio" racconta "i paesi, le valli, il partito, la gente". Quattro pilastri del suo operare. Generando comunità. Ci lascia questo: la capacità di unire, di creare coesione e di essere sempre a servizio dei territori, dei Sindaci, della montagna nuova. Nel continuo dialogo. Il suo esempio vive in chi lo ha conosciuto e ora ha il suo testimone.

 Il Presidente e tutto il consiglio direttivo dell'Associazione Culturale Valle Maudagna di Frabosa Sottana si uniscono al dolore dei familiari.

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