3 luglio 2025
La Libreria Confabula di Mondovì presente al Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana
2 luglio 2025
Graziella Belli presenta al Salone del Libro di Montagna "I campi di patate fanno le onde" domenica 20 luglio ore 16,30
Graziella Belli “I campi di patate fanno le onde” [Fusta editore]. «Quello rievocato in questo libro è un piccolo mondo antico, laborioso e solidale, che non teme la fatica né la miseria, e, con la bontà dei gesti e l’autenticità della lingua, organizza la sua mite difesa dall’orrore della guerra del mondo intero di allora. Rischia, però, di perderla oggi con quello moderno, dimenticando il passato, i dialetti, il buon vicinato, la sobrietà e solidarietà di una volta. Forse è per salvare le ultime tracce di quel piccolo universo buono che Graziella Belli ha scritto questo libro tenero e vero.» Vittorio Coletti
Ormea, 1939. Per Giusto e Lorenzo la vita è il suono delle risate tra i vicoli, le bici lanciate nei sentieri, le albicocche rubate dai rami più alti, tre soldi in tasca a testa. Poi arriva la guerra. All’inizio sembra lontana, un’eco smorzata dalle montagne. Ma la fame morde, le strade si riempiono di camicie nere, i giochi finiscono. Lorenzo sceglie il fucile, Giusto è costretto a rimanere con le sue galline e la terra, a fare i conti con tutto ciò che la guerra porta via e non restituisce. Un romanzo di formazione a episodi che racconta gli anni di passaggio dall’infanzia all’adolescenza, i legami e il secondo conflitto bellico con una scrittura lucida e vera, in un mondo narrativo costruito alla perfezione, dove anche le galline hanno una loro personalità.
Graziella Belli È nata a Ormea e vive da sempre tra le montagne dell’alta Valle del Tanaro. Già dipendente del comune di Ormea si è occupata per molti anni della biblioteca e dell’archivio, ambienti in cui ha sviluppato la sua passione per la letteratura e la storia. Ha pubblicato un racconto nel- l’antologia collettiva L’olmo e i suoi racconti, Fusta Editore (2023). Questo è il suo primo romanzo.
30 giugno 2025
Alice Mariano presenta al Salone del Libro di Montagna "Alle spalle il tramonto" domenica 20 luglio ore 15,30
Alice Mariano“Alle spalle il tramonto” [Il seme bianco]
Una triade compatta, in un tempo storico prossimo, viaggia a passo di marcia, zaini in spalla, tra le Alpi Liguri, Marittime e Cozie. Tutte le tappe menzionate nella trama e le descrizioni delle ambientazioni sono reali, tra questi, a titolo esemplificativo, il pizzo di Ormea, il Mondolé, il Mongioie ed il Marguareis. La natura, aspra e sinistra, sembra riflettere il mondo da cui i protagonisti fuggono; al contempo, li avvolge in una dimensione onirica, fatta di suoni, di odori e di colori che li riconcilia con l'autenticità dell'esistenza. Nella narrazione – che si snoda attraverso tre tempi differenti – i punti di vista dei personaggi si alternano in un gioco di specchi in cui si avverte il passato di un mondo che non è più, il presente ad alta quota ed il futuro ancora ignoto verso cui essi tendono. Il filo conduttore del romanzo, si dipana attraverso riflessioni filosofiche il cui apice è l'anelito alla libertà.
Alice Mariano sono nata a Savona l’8 dicembre 1987. Fin da bambina ho scritto brevi racconti e dall’adolescenza mi sono cimentata nella stesura di poesie, cui mi dedico tuttora. Nel 2011, dopo la laurea in Filosofia, ho cominciato a insegnare Filosofia e Scienze Umane, prima al liceo Don Bosco di Alassio poi, con l’entrata in ruolo nel 2020, al liceo Della Rovere di Savona. Non ho mai rinunciato al piacere che mi dona la scrittura e per questo, non appena ho del tempo libero, trascrivo pensieri, invento mondi e immagino personaggi. A gennaio 2023 è stato pubblicato dall’Editore Del Faro il mio saggio filosofico “Dall’aula alla piazza”; a ottobre 2024 Il Seme Bianco (gruppo Castelvecchi) ha pubblicato il mio primo romanzo “Alle spalle il tramonto”.
29 giugno 2025
Stefano Sicardi presenta al Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana "L'ola dij marenghin" sabato 19 luglio ore 21,15
“L’ola dij marenghin” Stefano Sicardi [Araba Fenice]
Due vicende si intrecciano in parallelo attorno ad una
misteriosa “Ola”, una pentola dal prezioso contenuto. La prima si svolge ai
nostri giorni tra Mondovì e Torino, la seconda alla fine del Settecento tra il
monregalese, la Liguria e il Nizzardo. Protagonista della prima vicenza è
un’indomita professoressa di storia moderna, Adelina Barattero. Della seconda
un illustre canonico teologo che vive le drammatiche ore del Triennio giacobino
(1796-1799) di Mondovì. Le due vicende troveranno infine il modo di riunirsi in
un epilogo familiare dei primi del Novecento.
Stefano Sicardi (Mondovì, 1950) , molto legato alla
sua terra in cui ha sempre voluto mantenere la residenza, è professore emerito
di Diritto Costituzionale presso l’Ateneo torinese e, per molti anni, è stato
presidente del Corso di Laurea triennale del Dipartimento di Giurisprudenza
nella sede universitaria di Cuneo, E’ autore di saggi e libri pubblicati da
diversi editori di rilievo nel suo indirizzo di studi. Nel 2019 ha pubblicato
con Araba Fenice il fortunato romanzo “Lo strument”, Nel 2020 è uscito il suo
primo giallo, “La scomparsa di Ludovica”, della serie “Le indagini
dell’avvocato Pasquero”; nel 2021 “Onore all’antiquario” ed “Extralarge in
Ateneo”, nel 2022 “Landandè, “A prova di chef”, nel 2023 “Misfatto in fiera”,
sempre con il legale monregalese protagonista. Nel 2021 ha poi fatto la sua
comparsa Magna Rina, un’anziana maestra, ora coltivatrice, al centro della
vicenda “Ambasciator non porta…”e di
altre successive.
28 giugno 2025
Cinzia Dutto presenta al Salone del Libro di Montagna "La tua stagione" sabato 19 luglio ore 18,30
Cinzia Dutto “La tua stagione” [LAReditore]
Lo sai che esiste la tua stagione? E’ la stagione in cui
tutto diventa possibile, è il momento di tornare a credere in te: puoi sognare,
puoi decidere di gettare la maschera, di vivere come e dove avresti desiderato,
puoi pronunciare le parole che da sempre avresti voluto dire. Questo libro
racconta la storia di quattro donne, di quattro destini che si incrociano,
senza saperlo. Quattro meravigliose anime che decidono di vivere la loro
stagione e che sapranno trovare conforto e supporto l’una dall’altra. Sono
profondamente diverse, differenti come età, carattere, esperienze, eppure tutte
troveranno il modo di iniziare da capo. Sarà la montagna a legare queste donne,
l’unico luogo in cui si poteva ambientare questa storia, semplice e grande allo
stesso tempo, proprio come la montagna.
Cinzia Dutto nasce nel 1975 in Piemonte. Dopo essersi occupata per
molti anni di pet therapy, soprattutto con i suoi amati asini, animali gentili
e sinceri, le trame del destino la conducono a realizzare il sogno della sua
vita: scrivere. È un sogno che nasce dal desiderio di raccogliere storie
silenziose, piene di colori e parole. Questo motiva Cinzia a muoversi e
spostarsi molto in alto, nelle scoscese vallate alpine e sulle cime dei monti,
dove incontra i protagonisti del suo seguitissimo blog.
“Echi dalle terre alte”, LAReditore 2023, e “Montagne da
vivere” LAReditore 2024, raccolgono le più interessanti tra le sue interviste;
“Margherita sui sentieri del nonno”, LAReditore 2023, e “Il diario di Marta”,
LAReditore 2023, sono romanzi che parlano di Resistenza e di montagna. Oggi
Cinzia è giornalista, blogger di montagna, social media manager e, soprattutto,
cacciatrice di storie.
26 giugno 2025
Conferenza "Focus sulla Montagna in Italia a 360°: dallo spopolamento al cambiamento climatico. Gli scenari futuri e presentazione Libro bianco sulla Montagna" sabato 19 luglio alle ore 10,30
INTERVIENE
Ø Prof. Luca GIUPPONI Università di Milano Polo UNIMONT Università della Montagna Edolo (Brescia)
L’Italia ha
tra i suoi elementi di forza l’unicità derivante dalla varietà di ambienti e
luoghi, dalla ricchezza in biodiversità e dalla pluralità culturale, potenziali
asset strategici per la competitività del Paese a livello globale. Un
territorio eterogeneo, di cui il Libro Bianco sulla Montagna fornisce una
dettagliata e aggiornata analisi sui principali aspetti ambientali,
socioeconomici e di governance delle aree alpine e appenniniche, dalla
prospettiva nazionale a quelle delle singole regioni, per arrivare ad
evidenziare le principali sfide che territori con elevate specificità
socio-ecologiche affrontano in tempi di grandi cambiamenti come quelli attuali.
Sfide in parte condivise a livello globale ed europeo, per le quali il
territorio italiano è emblematico. Quanto è “montana” l’Italia? E le singole
regioni? Quali sono le dinamiche in atto nei territori montani, non montani e
nei capoluoghi di regione del Paese? Quali sono le principali criticità, di
differente tipo e grado nelle diverse regioni, e quali le opportunità offerte
da questi territori speciali? Emerge un quadro complessivo che evidenzia come,
oggi più che mai, sia indispensabile cambiare, innovando la governance e
individuando metodi e strumenti attuali adeguati a valorizzare, in modo sostenibile,
quelle unicità e specificità territoriali che per molti anni sono state
considerate solo elementi di svantaggio. In tal senso, le montagne italiane
rappresentano uno straordinario laboratorio nel quale mettere a punto e testare
nuovi approcci e modelli di sviluppo di cui vi è estrema urgenza, basati sulla
capacità di utilizzare le risorse specifiche per creare valore (prodotti e
servizi competitivi) preservando l’ambiente. Processi di sviluppo capaci di
creare “benessere” e stabilità, anziché semplice ricchezza. Una condizione che
per realizzarsi richiede un adeguato “stato di buona salute” ambientale e
sociale oltre che economico.
25 giugno 2025
Al Salone del Libro di Montagna si presenta "Cuneesi per sempre" Autori Vari - Antologia curata da Angela Delgrosso - parteciperanno due degli autori Paolo Ambrogio e Claudia Vignolo sabato 19 luglio ore 17,30
“Cuneesi per sempre” a cura di Angela Delgrosso Autori Vari [Edizioni della sera]
Libro antologia dal titolo identitario e passionale che è un viaggio nel cuore di Cuneo. Una guida emozionale fatta di venti racconti scritti da altrettanti autori, per scoprire la Cuneo vera, quella dei bassi portici di via Roma ma anche di quelli lunghi di corso Nizza, la Cuneo della grande piazza Galimberti, del lungo viadotto, la Cuneo del chiassoso mercato del martedì, delle gelaterie e pasticcerie, dei cuneesi al rhum. "Una città importante che dovrebbe essere conosciuta non solo perchè Totò vi ha fatto il militare, ma perché racchiude storia e tradizioni che hanno contribuito a rendere grande il “Bel Paese”.