23 giugno 2021

Domenica 25 luglio alle ore 18 Franca Acquarone e Bruno Vallepiano presentano "Le masche tra noi" Fusta Editore

 



“Le masche tra noi” Fusta Editore

Le vicende delle masche, che sono giunte a noi attraverso la narrazione orale tipica delle veglie invernali nel tepore delle stalle, sono espressione di una cultura agro-pastorale che ha prodotto storie in cui si riflettono situazioni tragiche e tristi ma anche ironiche, foriere di speranza e di riscatto. Oggi le occasioni per quel tipo di trasmissione orale sono irrimediabilmente scomparse e questa raccolta vuole essere un modo per ritrovare nella trama del racconto le donne e gli uomini in cui si annidano le nostre radici. Le masche, insomma, sono in mezzo a noi. Anzi, siamo  noi.

17 racconti incentrati sulle figure che da sempre accompagnano il nostro immaginario partendo dalle tradizioni piemontese e ligure, tessendo storie che affondano nelle nostre radici.  La regina di questa raccolta è lei: la strega, la masca. Talvolta malvagia e pronta a trasformarsi nella gatta mannara o nella gatta marella per avere anime fresche di cui nutrirsi, altre volte mossa da quel cuore nobile che hanno spesso le persone incomprese. Già, perché se nei secoli passati la strega è stata cacciata, torturata e considerata sposa del demonio, foriera di malefici e disgrazie, oggi innegabilmente ci fa tenerezza.

Accanto a loro, appare spesso il diavolo a volte come giovane di bell’aspetto o un apparentemente innocuo caprone; esistono poi anche le faje: fate dei boschi dall’indole capricciosa ma buona; e il servan (o servanot), l’uomo selvatico che può mutare il suo aspetto in quello di un animale solitario: il lupo su tutti. Insomma, Piemonte e Liguria, con i loro boschi e le loro valli, ci parlano di tutte queste creature, la cui vita pare contemporaneamente rifarsi al passato e riaffacciarsi ai giorni nostri… perché dobbiamo essere sinceri: quanti di noi non hanno mai vissuto almeno un’occasione, un piccolo evento che in qualche modo potrebbe testimoniare dell’esistenza di uno di questi personaggi indimenticabili?!

 

Franca Acquarone è nata a Ormea, ma con radici profonde a San Lazzaro Reale (Imperia). Psicologa-psicoterapeuta, è stata direttore del Servizio di Psicologia dell'Azienda Sanitaria di Mondovì e Ceva. Si occupa professionalmente da alcuni anni dei problemi degli anziani e si interessa a progetti di cultura e tradizione del territorio. Con Araba Fenice ha pubblicato nel 2007, insieme a Sebastiano Castellano, il libro "Patate, latte e castagne. Ricette e storie dell'Alta Val Tanaro" , nel 2016 assieme ad altri autori “I racconti del treno” nel 2020 “Gli amici di Prato Verde”.

Bruno Vallepiano  è nato a Roburent ed in questo paese della montagna cuneese risiede e lavora a tutt'oggi, occupandosi di attività turistiche legate al mondo della neve e dove ha ricoperto dal 2004 al 2016 la carica di sindaco. È stato presidente del CFP Cebano Monregalese, l'Agenzia formativa che ha sedi nelle città di Mondovì, Ceva e Fossano per due mandati ed è stato presidente di "Cuneo Neve", il consorzio che raggruppa le stazioni sciistiche del cuneese, dal 2006 al 2014.È stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella con decreto del 2 giugno 2018.

Le opere Ha iniziato negli anni ottanta la sua attività di scrittore con le prime esperienze presso il settimanale “Gazzetta di Mondovì”,(oggi Provincia Granda -sotto la guida di Nino Manera, giornalista di grande esperienza che fu suo primo “mentore” e lo accompagnò  all'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti nel 1982. Da allora in poi ha collaborato con varie riviste e periodici occupandosi, soprattutto, di argomenti correlati alla montagna. Ha pubblicato racconti e narrativa legata alla "mitologia della Montagna" e poi, nel 2008 ha esordito come scrittore di libri gialli-noir per la Fratelli Frilli Editori di Genova e ha diretto  la collana “ARabaGIalloNEra” presso l'editore Araba Fenice con sede a Boves. Nel 2020 ha esordito con la casa editrice Golem di Torino con il noir “Trappola per lupi”. È l'ideatore del concorso letterario nazionale "La Quercia del Myr".

22 giugno 2021

Sempre più saldo il legame tra UISP Montagna Piemonte ed il Salone del Libro di Frabosa Sottana




DOMENICA 25 LUGLIO LA PRESENTAZIONE DELL'INNOVATIVO PROGETTO INTERDISCIPLINARE E DEL LIBRO DI STEFANO DATI  "VOCI TRA GLI ALBERI"

 

Giugno 2021 - La Montagna, da sempre simbolo di unione: un autentico collante. E' in quest'ottica che si è sviluppato, sin dalle primissime edizioni, ampliandosi nel corso degli anni, il rapporto di collaborazione tra la Uisp ed il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana sino a rendere sempre più stabile la presenza della Uisp, in particolare del settore Uisp Montagna, alla rassegna culturale che si svolge nel capoluogo del Monregalese e che da questa edizione può vantare oltre a quelli della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo anche il patrocinio del Ministero della Cultura.


«Pochi come i componenti di Uisp Montagna –hanno sostenuto nel corso degli anni gli organizzatori del Salone del Libro di Frabosa Sottana– sono in grado di trasmettere conoscenze tecniche sul modo di affrontare e vivere la montagna e fornire, nello stesso tempo, le necessarie indicazioni affinché cresca e si sviluppi una sempre maggiore cultura di rispetto dell'ambiente».


Anche in occasione della sua 7a edizione, in programma sabato 24 e domenica 25 luglio a Frabosa Sottana, il Salone del Libro di Montagna proporrà un momento di riflessione attraverso la presenza di dirigenti, istruttori e tecnici di Uisp Montagna Piemonte.


«L'occasione per rimarcare la collaborazione con la Uisp –racconta Gianni Dulbecco, presidente dell'Associazione Culturale Valle Maudagna, organizzatrice del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana– si svilupperà, domenica 25 luglio, alle ore 10,30, presso la Sala Convegni dell'Albergo Italia, alla presenza dei rappresentanti di Uisp Montagna Piemonte, attraverso la presentazione del Progetto Interdisciplinare e del libro di Stefano Dati, napoletano, classe '63, docente di ruolo, insegnante da venticinque anni che insegna scienze motorie e che ricopre il ruolo ricercatore universitario presso la UB di Barcellona».

Dati ha scritto "Voci tra gli Alberi", un libro che pone delle domande sul rapporto fra le nuove generazioni e l'ambiente. E' possibile insegnare ai ragazzi l'educazione ambientale nell'era di Facebook e della tecnologia pervasiva? Il nostro patrimonio naturale ha ancora posto in una realtà sempre più artificiale e ormai profondamente condizionata dall'azione dell'uomo? A questi importanti quesiti Dati ha tentato di rispondere attraverso la fondazione del LAI (Laboratorio Ambientale Interattivo), un innovativo progetto interdisciplinare all'interno del quale i ragazzi delle classi partecipanti entrano in contatto con i boschi in maniera peculiare: facendo lezione sopra gli alberi e ritrovando in questo modo un contatto diretto con la natura.


Da questo progetto il professor Dati non ha tratto soltanto nuovi spunti didattici, ma anche l'ispirazione per una serie di racconti, poesie e riflessioni personali raccolti in questo e-book che è un po' un'opera letteraria, un po' un diario interiore, scritto nella speranza di dare il suo contributo per cambiare il mondo della scuola e non solo.

20 giugno 2021

Domenica 25 Luglio alle ore 17 Ezio Marinoni presenta "Il libro e l'affresco di Elva. Hans Clemer e il suo mistero in Val Maira" Edizioni Mille

 


Il libro e l'affresco di Elva. Hans Clemer e il suo mistero in Val Maira

Una storia che ci parla di libri misteriosi, che ci fa scoprire codici segreti e dipinti sconosciuti, che ci racconta di villaggi incastonati tra le montagne. C’è un po’ di tutto questo nel romanzo di Ezio Marinoni, “Il libro e l’affresco di Elva” (edizione Mille). Lo scrittore e pubblicista torinese ci presenta una trama da film poliziesco, giocata sul sul contrasto, ma anche sul parallelismo, tra due vicende che si svolgono a un millennio di distanza una dall’altra: quella di Rolando, sacerdote francese dell’anno 1000 e di Adriano, bibliotecario torinese del XXI secolo.

Adriano, il protagonista di oggi, scava nel mistero, cercando le tracce del passaggio del pittore fiammingo, Hans Clemer, nelle valli del cuneese, provando a decifrare i suoi dipinti. Rolando, il personaggio del lontano medioevo è un religioso che fugge dalla Francia, sull’onda delle persecuzioni, e giunge a Monforte nei pressi di Alba, portando con sé alcuni strani libri. Trova poi definitivamente rifugio tra i contrafforti alpini della provincia di Cuneo, nel minuscolo e dimenticato borgo di Elva, a metà tra la val Maira e la val Varaita.

Ad unire queste due storie tanto lontane è uno strano studioso che d’improvviso compare nella biblioteca dove Adriano lavora, convincendolo ad avviare le ricerche, ad approfondire queste vicende che si dipanano tra l’Italia e la Francia, tra rifugi montani, libri misteriosi ed eresie religiose. Adriano all’inizio è un po’ perplesso, non sa se lanciarsi in questa enigmatica ma al tempo stesso intrigante sfida che gli viene proposta. A spingerlo ad intraprendere il cammino, ad avere in fondo fiducia in se stesso è una giovane donna di nome Vera che lavora con lui in biblioteca e di cui egli scopre di essere innamorato.

La matassa si svolge quindi su due fronti, quello medioevale e quello contemporaneo, nell’alternarsi di capitoli, intelligentemente stampati in caratteri diversi per non far perdere al lettore il filo dei due discorsi. Un racconto nel quale vediamo mescolati fantasia e storia, passioni amorose e riflessioni sul nostro passato.

Ezio Marinoni

Ho iniziato a scrivere poesie nel 1977. Fino al 1989 ho seguito attività e concorsi sia in lingua piemontese che in lingua italiana. Sono stato pubblicato su: Brandè nelle annate 1979-1980-1981-1982; Bochet dell’anno 1978; Storia della Letteratura Piemontese di Camillo Brero; pubblicato con poesie singole su alcuni numeri de “Il risveglio popolare” Periodico di Ivrea 1990.

Premi ottenuti: 1° premio la castagna d’oro, sezione giovani, 1979 e 2° premio nel 1980 Castagnole Monferrato; 1* premio Cavalieri di San Guido, Acqui Terme 1989; Menzione d’onore, 4° classificato ex aequo al premio Campania-Gesualdo Bufalino 2002 con la silloge  Amori senza età.

Sono stato pubblicato sulla antologia Il Club dei poeti 2002 e finalista al concorso Il Saggio 2002 di Eboli, con pubblicazione sulla antologia Versi diversi.

Ho conseguito il 1° premio al Concorso Superga 2019, Torino, per silloge di poesia inedita. Nel 2019 ho pubblicato il romanzo storico “Il libro e l’affresco di Elva”, Edizioni Mille, Torino, presentato al Salone del Libro di Torino 2019 ed è in concorso al Premio Acqui Storia 2021.

Nel 2020 ho pubblicato il volume di poesie “Una vita di versi”, Edizioni Crearte, Asti. Il mio racconto “Ligeia” è inserito nella antologia “Sotto il pelo dell’acqua” Neos Edizioni.


18 giugno 2021

Domenica 25 luglio alle ore 16 Carla Fiore presenta "Zia Priscilla e l'asso nella manica" Edizioni Mille




 “Zia Priscilla e l’asso nella manica” Mille Edizioni

Nel gioco del poker, l’asso permette una combinazione vincente: chi a tutti i costi vuole battere gli avversari ne nasconde fraudolentemente uno fuori mazzo.

In “Zia Priscilla e l’asso nella manica” la protagonista ne ha uno molto particolare: quando la vicenda sta per volgere al peggio, con pericolo per la sua stessa vita, lo tira fuori e lo cala con tempestività offrendo agli investigatori la soluzione delle indagini.

Le coincidenze che solo lei sa cogliere, grazie a non comuni capacità osservative, consentono di far luce sul furto davvero insolito di gioielli della regina Margherita e su un omicidio altrettanto singolare. Ne beneficiano gli investigatori, metodicamente impegnati a sciogliere il groviglio: essi stessi tuttavia complici involontari di un depistaggio, confusi nel gioco.

Sullo sfondo di tutta la narrazione è la città di Mondovì, snodo decisivo in una geografia di fatti che comprende anche Roma, Bologna, Torino, Londra.

Arte e Storia diventano elementi sostanziali nella penna di Carla Fiore per costruire un giallo sempre più intricato e occasione per conoscere la città in cui l’autrice, orgogliosamente monregalese, ama rifugiarsi non appena possibile.

Carla Fiore è nata a Mondovì, poi trasferitasi in Liguria a Chiavari. Oggi vive a Torino ma ha conservato casa a Mondovì e spesso ci torna. Zia Priscilla e l’asso nella manica  è un romanzo ambientato a Mondovì con il dichiarato scopo di tributare un omaggio a un luogo chiave della sua vita, alle strade e alle vie della sua infanzia.

 

17 giugno 2021

Domenica 25 luglio alle ore 15 La Compagnia dell'Anello presenta la guida in due volumi "Facili escursioni sulle Alpi Occidentali" Araba Fenice Libri

 


FACILI ESCURSIONI SULLE ALPI OCCIDENTALI (volumi I e II)

29 tra i più semplici, ma suggestivi percorsi ad anello delle Alpi Liguri, Valle Roya, Valli Tanaro, Monregalesi e Pesio, Valle Vermenagna e Valle Gesso.

Una guida per escursioni “ad anello” tra le nostre valli è sicuramente un ottimo strumento di fruizione e valorizzazione del territorio. Un grande grazie, quindi , alla “Compagnia dell’Anello” per questo prezioso compagno di viaggio. Utile per tutte le stagioni, per tutte le età e per tutte le situazioni. Anche, e forse soprattutto, per quelle imprevedibili e problematiche del presente e del prossimo futuro.

29 percorsi ad anello: Valli Stura, Grana, Maira, Varaita e PO.

Abbiamo selezionato alcuni nostri itinerari localizzati nelle vallate delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie Meridionali e li abbiamo dotati anche di un codice a barre che ti permetterà di accedere al nostro sito e di scaricare sul tuo smartphone il tracciato del percorso. Al termine della descrizione di ogni escursione troverai inoltre alcune note di toponomastica, di storia e curiosità varie, utili per approfondire la conoscenza dei luoghi visti.

Compagnia dell’Anello, chi siamo

La Compagnia dell’Anello un gruppo spontaneo di amici che condividono la passione per la montagna ha familiarità  con la frase “anduma, che la fioca ven mola” (andiamo che la neve diventa molle): una tipica espressione degli scialpinisti, quando arrivano in cima e hanno fretta di scendere per evitare che la neve si allenti e la discesa diventi meno divertente. Nel nostro gruppo usiamo frequentemente questa perifrasi, anche se non siamo sciatori e anche se non c’è neve, come invito a sveltirci, ma soprattutto perché “LaFiocaVenMola” è la denominazione del sito internet (www.lafiocavenmola.it/) che accoglie dal 2012 tutte le nostre escursioni, corredate dalla descrizione del percorso, del tracciato GPS (liberamente scaricabile e dai link per visualizzare le foto e altri dettagli.

16 giugno 2021

Domenica 25 luglio ore 10,30 UISP Montagna presenta "Fare scuola sopra gli alberi" presentazione di un innovativo progetto interdisciplinare e del libro "Voci tra gli alberi" di Stefano Dati

 





Voci tra gli alberi è un libro che pone delle domande sul rapporto fra le nuove generazioni e l'ambiente: è possibile insegnare ai ragazzi l'educazione ambientale nell'era di Facebook e della tecnologia pervasiva? Il nostro patrimonio naturale ha ancora posto in una realtà sempre più artificiale e ormai profondamente condizionata dall'azione dell'uomo?

Stefano Dati, docente partenopeo e autore del libro, ha tentato di rispondere a questi importanti quesiti attraverso la fondazione del LAI (Laboratorio Ambientale Interattivo), un innovativo progetto interdisciplinare all'interno del quale i ragazzi delle classi partecipanti entrano in contatto con i boschi in maniera peculiare: facendo lezione sopra gli alberi e ritrovando in questo modo un contatto diretto con la natura.

Da questo progetto il professor Dati non ha tratto soltanto nuovi spunti didattici, ma anche l'ispirazione per una serie di racconti, poesie e riflessioni personali raccolti in questo e-book che è un po' opera letteraria, un po' diario interiore, scritto nella speranza di dare il suo contributo per cambiare il mondo della scuola e non solo.

STEFANO DATI

Nato a Napoli il 1963, sono un docente di ruolo, da venticinque anni  insegno scienze motorie/sostegno, oggi ricopro il ruolo ricercatore universitario presso la UB di Barcellona. Mi occupo di didattiche inclusive attraverso metodologie innovative e vivo a pieno la scuola. Credo nell'insegnamento che deve emozionare e nell'insegnamento che va aggiornato non con le politiche innovative ma con un insegnamento in cui le anime si incontrano ed assieme creano.

L’UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) è, con 1.310.000 persone e 17.900 società sportive affiliate, l’Ente di Promozione Sportiva che ha l’obiettivo di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini. Lo sport per tutti è un bene che interessa la salute, la qualità della vita, l’educazione e la socialità.

Attraverso le sue attività outdoor (escursionismo, arrampicata, nordic walking, sci, ciaspole, trail running, mountain bike) UISP promuove il turismo sportivo e con esso lo sviluppo del territorio, soprattutto quello alpino.

14 giugno 2021

Sabato 24 Luglio alle ore 21 nella Confraternita di Frabosa Sottana Alessandro BARABINO presenta "Sulle Vie della Pietra, da Fontane alla Balma"

 



Alessandro Barabino guida Ambientale Escursionistica e curatore del Museo del Marmo di Frabosa Soprana presenta:

“Sulle Vie della Pietra, da Fontane alla Balma”

Alessandro Barabino ci porterà nel verde dell’Alta Val Corsaglia, tra paesaggi ameni e poco conosciuti di Frabosa Soprana. Ci condurrà alla scoperta delle Vie della Pietra e ci spiegherà cosa si intende per sentiero in modo da poter affrontare con più sicurezza le nostre escursioni estive.

I sentieri sono dei processi culturali che parlano dell’uomo, sono il modo più semplice per conoscere una terra che si attraversa. Il nuovo sentiero da Fontane alla Balma è suddiviso in 3 anelli, in modo da renderlo fruibile a tutti. I periodi migliori per provarlo in sicurezza sono la primavera, l’estate e l’autunno inoltrato. E’ lungo circa dieci chilometri, con un dislivello totale di 1089 metri: si snoda nel cuore delle Alpi liguri, nella riserva naturale delle grotte di Bossea ed è un viaggio alla scoperta della cultura del kyè, del fenomeno del carsismo ma anche del prezioso lavoro degli alpeggi, che producono formaggi straordinari come il Raschera d’alpeggio e il Bruss. Il tutto immersi in un contesto di biodiversità eccezionale. Si attraversano anche luoghi isolati ed aspri, dov’è possibile ammirare i caratteristici casolari con il tetto racchiuso, gli antichi seccatoi (scau), tutto quanto si collega alla “civiltà del castagno” e i bellissimi faggi che venivano utilizzati per la produzione del carbone.

Sabato 24 luglio ore 18 Lido Riba presenta "Un lungo viaggio" Araba Fenice Libri

 


“Un lungo viaggio” – Araba Fenice Libri

Il libro si riferisce ad “un lungo viaggio” nell’impegno sociale e politico, dal 1950 al 2020, visto attraverso vicende conosciute e in molti casi personalmente vissute

dall’autore riguardanti la vita della borgata (una frazione di Caraglio, fondovalle della Valle Grana), il mondo rurale, la trasformazione del territorio montano, lo sviluppo economico e le battaglie del movimento operaio e del PCI.

Una parte significativa è dedicata al percorso formativo nelle istituzioni scolastiche del ‘900, alla ricerca del lavoro e all’esperienza professionale vissuta nel mondo della scuola, prima come segretario economo (ora si dice direttore amministrativo) di una grande scuola e poi come funzionario direttivo del Provveditorato agli studi.

Il racconto mette assieme momenti di vita personale famigliare ed esperienze dell’autore: militante, sindacalista del mondo contadino, segretario della Federazione

del PCI e poi dirigente politico PDS e DS del Piemonte. Il partito, oggi, non è più quello rievocato in molti capitoli del libro, ma merita di essere ricordato come parte importante e viva della storia della provincia cuneese e del Piemonte.

Molte pagine, di questo “viaggio” sono dedicate alla montagna, un valore di riferimento per l’autore, occitano per nascita e per cultura, il quale ci ricorda che, oggi, il territorio montano torna ad essere una grande risorsa per uno sviluppo In copertina: Manifestazione a Roma dell’UNCEM eco-sostenibile.

Lido Riba

Lido Riba è nato in una frazione di Caraglio (CN), ha frequentato la scuola di Avviamento Professionale e poi l’Istituto Tecnico Commerciale “Bonelli” di Cuneo diplomandosi in ragioneria. Ai tempi della scuola ha lavorato nelle cascine come bracciante, poi ha fatto l’assicuratore, il segretario economo nell’Istituto “Grandis” di Cuneo e, vinto il concorso nazionale, dal 1° aprile 1968 e per 25 anni,

ha svolto il ruolo di funzionario direttivo del Provveditorato agli studi di Cuneo. Nel 1990, per sei anni dell’Alleanza dei Contadini (ora CIA), nel 1983 assume la carica di segretario provinciale del PCI. Nel 1990 entra a far parte del Consiglio Regionale del Piemonte dove svolge i ruoli di vice capogruppo e capogruppo del PDS, di Assessore all’agricoltura e nel 2000 viene eletto alla carica di Vice Presidente del Consiglio regionale. Nel 2005 nominato Presidente dell’IPLA è chiamato alla Presidenza regionale dell’UNCEM, incarico che svolgerà per 15 anni. Cittadino onorario del Comune di Ostana, nel 2020 è stato eletto Presidente onorario dell’UNCEM Piemonte.

Nel suo lungo percorso politico Lido Riba si è battuto per l’emancipazione del mondo del lavoro ed in particolare per lo sviluppo della agricoltura, della montagna, per i diritti delle minoranze linguistiche e della cultura Occitana.

 

13 giugno 2021

Sabato 24 luglio ore 17 Gabriele Gallo presenta "Ritratti Alpini" storie di un anno in montagna Catartica Edizioni

 


 “Ritratti alpini Storie di un anno in montagna” 

Là dove la fame di aria e di spazio ha indotto il terreno a sovrapporsi e ad allungarsi creando burroni, spaccature, colli e avvallamenti, l’uomo ha vissuto per secoli, riparandosi in nuclei abitati più o meno estesi. L’eco di un tempo tra incendi e valanghe, fatica e solitudine prende allora forma in questi sessanta racconti di cronache montane estesi dal 1884 al 1967. Un affresco di vita vissuta con qualche tocco fantasioso che mette a fuoco lo storico corpo a corpo dell’uomo con la natura. Un rapporto non proprio idilliaco, ma intriso comunque di profonda umanità.

Gabriele Gallo

Gabriele Gallo, classe 1986, è un giornalista freelance. In ambito editoriale ha finora pubblicato tre guide escursionistiche (“Rifugiarsi nella descrizione di un attimo – Volume 1, 2 e 3”, Daniela Piazza Editore, Torino 2013, 2014 e 2017), due romanzi brevi (“L’altra montagna. Quando l’incontro con chi resiste ti cambia la vita”, 20090 Editoria e Comunicazione, Milano 2016 e “Otto ore”, Oakmond Publishing, Günzburg 2018) e un diario di viaggio (“Ritratti di una provincia. Girovagando tra le terre di Cuneo”, Leucotea Edizioni, Sanremo 2016). Per Catartica Edizioni è uscito nel 2019 “Il respiro dell’abbandono”.

12 giugno 2021

Sabato 24 luglio ore 16,00 Nanni Basso presenta "La signora degli alpeggi" - Editoriale Darsena

 


La signora degli alpeggi

Una donna, Monica, professione giornalista, in vacanza a Torgnon, Comune della Valle d’Aosta, una sera non rientra da un’escursione. Sparita, come se la montagna l’avesse inghiottita. È l’estate 2020, periodo di relativa calma nel tempo angosciante della pandemia da coronavirus, che entra in questa storia con i suoi divieti e le sue paure. Turisti e residenti collaborano alle ricerche con le forze dell’ordine, ma lei non si trova. Si teme una disgrazia, la caduta in un inaccessibile dirupo.

E se avesse, invece, utilizzato l’allontanarsi quasi casuale dalla civiltà e da un’esistenza ‘normale’ per ridisegnare la propria vita, facendo scelte drastiche? Per scoprire che cosa è accaduto, occorrerà percorrere strade impreviste e impervie, addentrarsi in alta quota. Quasi un mondo a parte, tra i pascoli e le vette che sovrastano il paese. Sullo sfondo panorami straordinari, dominati dalla maestosità del Cervino.

Nanni Basso, 70 anni, giornalista professionista. Per 32 anni al quotidiano ‘Il Secolo XIX’, oggi collabora con il mensile savonese ‘Il Letimbro’. Raggiunta l’età della pensione, ha pubblicato, come autore o coautore, diversi libri. A cominciare, nel 2011, da ‘Torgnon, la montagna nel cuore’. Ha scritto di presepi, volontariato, personaggi, streghe e sport. Con ‘La signora degli alpeggi’ si è cimentato per la prima volta in un racconto, mescolando persone e ambienti reali e la fantasia.

Angela Deferrari, biologa, da sempre coltiva l’hobby del disegno. Autodidatta, ha realizzato lavori su carta e su pietra, a china ed acquarello; negli ultimi anni ha perfezionato le tecniche partecipando a vari corsi. Le sue illustrazioni sono la sintesi fra realtà verificata sul posto e interpretazione personale. Con i suoi disegni aveva collaborato alla realizzazione di ‘Torgnon, la montagna nel cuore’. 

11 giugno 2021

Sabato 24 luglio ore 15,00 Enrico e Zaccaria G. "Fuga dalla civiltà umana ...e timido ritorno" Araba Fenice Libri

 



Fuga dalla civiltà umana ...e timido ritorno.

Storia dei fratelli Pelazza che scelsero i monti tra l'alta Val Tanaro e il mare. Questa è la storia incredibile ma vera di due fratelli (conosciuti anche come fratelli Cacino dalla borgata di Ormea dove sono nati) che verso la fine degli anni '70 hanno deciso di vivere "alla macchia", fuggendo da tutti e da tutto, percorrendo i boschi e le montagne della Valle Tanaro e della Liguria fino al 1993, anno in cui si sono insediati definitivamente ad Armo (sopra Imperia), storia che, in realtà non si è mai veramente interrotta.

Enrico e Zaccaria G.

Padre e figlio. Enrico, classe 1970, cresciuto in Valle Tanaro fin da bambino, a cui deve la sua giovinezza e adolescenza l'ha girata in lungo e in largo per cercare nuove pareti da scalare o versanti da sciare. Zaccaria, classe 1998 studente universitario presso l'Università di Scienze Motorie di Genova amante dello sport in tutti i suoi aspetti e dei luoghi tranquilli.

Sono alla loro prima esperienza narrativa.