La Giornata internazionale del
libro. Istituita dall’Unesco nel 1996 per promuovere la lettura, la
pubblicazione dei libri e la tutela del copyright, viene celebrata il 23 aprile
perché giorno in cui sono morti, nel 1616, tre grandi scrittori considerati
pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e
Garciloso de la Vega.
Come ogni anno l’AIE
(Associazione italiana editori) ha pubblicato il report sullo stato dell’arte
dell’editoria in Italia nel 2023. I dati complessivi mostrano una sostanziale
parità di vendite rispetto al 2022, con un leggero incremento 0,8% (1,697
miliardi di euro). L’aumento dell’importo economico relativo alle vendite non
corrisponde però al numero di copie vendute (111,85 milioni), che invece sono
in calo dello 0,7% rispetto al 2022.
Stampa su carta VS ebook
Il solito dibattito relativo alla
presunta guerra tra libro di carta e libro digitale si ripropone anche
quest’anno. E in fondo la risposta è sempre la stessa: libro cartaceo e
digitale possono tranquillamente convivere e supportarsi a vicenda. Le vendite
di ebook e audiolibri, infatti, sono cresciute del 2,5%. Allo stesso tempo però
la stragrande maggioranza degli italiani preferisce il libro di carta.
L’incidenza delle vendite degli ebook sul mercato totale del libro è soltanto
del 6%.
Librerie fisiche o Online?
Le librerie fisiche continuano ad
essere il principale canale attraverso cui gli italiano acquistano i libri. Il
54,7% delle vendite si fa in libreria (+1,2% rispetto al 2022). I canali online invece incubano il 40,7%
delle vendite (-1,2% rispetto all’anno precedente). Tuttavia, non è ancora
stato colmato il gap delle vendite pre-pandemia delle librerie fisiche, quando
si superava il 60% del complessivo.
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