Questo
volume è frutto diun lungo lavoro di ricerca sui temi della maternità e della
nascita nell’universo culturale di una vallata alpina, tramite interviste ad anziani
informatori. I temi indagati riguardano il concepimento, la gravidanza e le sue
credenze, i luoghi e le tecniche del parto, le figure in assistenza alla
puerpera, l’allattamento, il baliatico,i ruoli del femminile e del maschile,
ecc. fino a lambire il tema delle gravidanze indesiderate e quindi del mondo
nascosto delle pratiche abortive. Il filo conduttore di questo saggio, che
riporta vissuti ed esperienze emersi in una vasta raccolta di testimonianze, è
dunque il nascere la montagna raccontato secondo diversi punti di vista: quello
delle donne con i loro vissuti ed esperienze relativamente al parto, quello
delle donne e degli uomini intervistati che a loro volta sono stati bambini,
quello di una levatrice che ne decennio 1950-60 ha operato nel territorio ove si è svolta l’indagine.
Vengono parimenti presi in considerazione locuzioni proverbiali connesse al
genere sessuale con differenti spiegazioni offerte dai testimoni ascoltati in
base al loro luogo di provenienza, per esempio la locuzione che ha offerto il
titolo a questo lavoro “Se nasce femmina, piange anche la formica”.
Il
progetto di ricerca etnografica-antropologica da cui ha origine questo saggio
si è svolto lungo un arco temporale di oltre un ventennio all’interno del
ricchissimo patrimonio culturale di una vallata alpina del territorio cuneese.
Un percorso nelle pieghe dei suoi segreti e dei suoi silenzi e nell’intensità
dei ricchissimi significati palesi e latenti.