In Italia il WWF è attivo dal 1966 e può contare su circa 60.000 soci, e da allora ha protetto direttamente più di 30.000 ettari di natura: le Oasi WWF.
La missione del WWF è fermare il degrado del pianeta e costruire un mondo in cui l'umanità possa vivere in armonia con la natura.
Il WWF Italia, recita inoltre la sua mission nazionale, è un'organizzazione che, con l'aiuto dei cittadini e il coinvolgimento delle imprese e delle istituzioni, contribuisce incisivamente a conservare i sistemi naturali in Italia e nel mondo.
Il WWF Italia realizza molti progetti sul campo, a fianco delle comunità locali, impostati in base a sei ambiti tematici considerati prioritari (Foreste - Acque - Mari e coste – Specie a rischio - Cambiamenti climatici - Sostanze tossiche): vi sono impegnate centinaia di persone, tra esperti biologi, ricercatori, zoologi, medici veterinari, tecnici, a cui si aggiunge il supporto di centinaia di volontari.
Anche il WWF Italia, come il resto del WWF nel mondo, lavora nelle più preziose ecoregioni ritenute essenziali per la continuazione della vita sulla Terra, poiché custodiscono il 90% della biodiversità mondiale. Due di queste ecoregioni, le Alpi e il Mar Mediterraneo, interessano l'Italia e vedono quindi coinvolto il WWF Italia con appositi programmi.
Il WWF Italia è una ONLUS (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) e recentemente è stato riconosciuto anche come Organizzazione non governativa (ONG) per il suo impegno nella cooperazione con i paesi in via di sviluppo.
Gestisce più di 100 Oasi, aree protette: sono famose l'Oasi del Lago di Burano e quella della Laguna di Orbetello, nella Maremma toscana, l'Oasi di Monte Arcosu in Sardegna, quella del Bosco di Vanzago in Lombardia.