ELVA IL MIO SGUARDO – EZIO MARINONI EDIZIONI MILLE
Quest’opera nasce due anni e mezzo dopo
l’uscita del mio romanzo storico “Il libro e l’affresco di Elva – Hans Clemer e
il suo mistero
in Val Maira”, che ha mosso i suoi primi passi al Salone del Libro a maggio 2019.
Sono tornato molte volte a Elva e in Val Maira, la mia curiosità
verso questi luoghi
magici e affascinanti non si è mai spenta, è ancora aumentata. Nuovi incontri e tante letture hanno stimolato l’interesse a conoscere sempre più nel profondo storia
e umanità.
Nel tempo rallentato
imposto da una pandemia imprevista che ha messo in crisi l’intero pianeta ho iniziato a ripercorre- re i passi e le strade che mi hanno condotto
a Elva.
L’ascesi al mio Tibet piemontese, a quel nido
di aquile, si è accompagnata a libri, conosciuti e scoperti da poco, insieme alla rilettura
del mio testo.
Pian piano hanno preso forma una nuova narrazione e una nuova scrittura: perché salire a Elva?
Ho inanellato una serie di capitoli che
guidano un turista, passo dopo passo, dal fondovalle ai 1636 della Borgata Serre, dove si concentra la maggior parte della vita pubblica elvese.
È stato naturale, alla fine di ogni capitolo, aggiungere un brano letterario che ne fosse commento e corollario.
Per quanto possa sembrare assurdo,
i misteri che Elva cela con molta cura sono aumentati, per me, anziché
svelarsi e dipanarsi col trascorrere del tempo.
Non volevo e non saprei
scrivere un libro
giallo: credo, però, che la miscela che si è innescata tra la scomparsa di Hans Clemer, le masche di un lontano passato, il Libro del Comando, gli affreschi “apocrifi” nella chiesa parrocchiale di Santa Maria
Assunta, un’acquasantiera incisa in caratteri non più leggibili... siano solo
alcuni ingredienti dei misteri collegabili al
paese di Elva.
Buona lettura, dunque, a chi seguirà il mio percorso (o ne troverà altri)
per andare alla scoperta di un paese meraviglio- so, in una valle meravigliosa e intatta, dove il vento fa ancora
il suo giro.
Prefazione di Rosella Pellerino
Accade
piuttosto frequentemente che un autore decida di ambientare un’opera nel
proprio paese natio, o in una licalità che, pur non essendogli “madre”, è
eletta a luogo del cuore per la sua amenità o per le esperienze qui vissute.
Nel caso dei “figli” della montagna, l’asprezza, l’isolamento, lo stile di vita
spesso non consentono le mezze misure: o la si ama o la si ripudia. Ma se negli
ultimi decenni gli eredi “naturali delle valli, anche forzatamente, le hanno
spesso dovute abbandonare, una generazione di nuovi figli “adottivi” ha scelto
la montagna come luogo in cui vivere, lavorare, ambientare le proprie opere. E’
il caso del torinese Ezio Marinoni il cui incontro con Elva e con Franco
Baudino, che “è” Elva si è tradotto in un immediato coup de foudre, facendogli
eleggere uno dei luoghi più unici, intimi e impervi della Valle Maira e di
tutte le valli occitane a port d’attache. Una salita, la sua, non solo fisica,
ma che oserei definire spirituale, dalla città alla montagna, sorta di novello
Dante inaspettatamente e felicemente travolto da un’ascesa concreta e terrena ,
e tuttavia capace di elevarne anche l’animo.
E’
nato così, da un continuo dialogo e scambio con Franco unito alle proprie
passioni ed esperienze il romanzo “Il libro e l’affresco di Elva Hans Clemer e
il suo mistero in Val Maira. In questa scia si inscrive anche questa nuova
pubblicazione fotografica, corredata da lunghe didascalie descrittive,
integrate da citazioni di quel suo primo volume e di altri contributi e
interviste apparsi su periodici locali. Un omaggio a donne, uomini, poeti,
chiese, case, un’esigenza di narrare non la propriam ma l’altrui storia, non
solo per non dimenticare, ma per certare e trovare se stessi. L’Espaci Occitan,
come da propria missione, si felicita e incoraggia l’autore per l’impegno
profuso in questa opera di conservazione e diffusione della storia di un angolo
di Valle Maira.
Rosella Pellerino Direttore scientifico di
Espaci Occitan - Dronero
Ezio Marinoni
Ho iniziato a scrivere poesie nel 1977. Fino al 1989 ho seguito attività e concorsi sia in lingua piemontese che in lingua italiana. Sono stato pubblicato su Brandè nelle annate 1979-1980-1981-1982; Bochet dell'anno 1978; Storia della Letteratura Piemontese di Camillo Brero; pubblicato con poesie singole su alcuni numeri de "Il risveglio popolare" periodico di Ivrea 1990.
Premi ottenuti: 1° premio la castagna d’oro, sezione giovani, 1979 e 2° premio nel 1980 Castagnole Monferrato; 1* premio Cavalieri di San Guido, Acqui Terme 1989; Menzione d’onore, 4° classificato ex aequo al premio Campania-Gesualdo Bufalino 2002 con la silloge Amori senza età.
Sono stato pubblicato sulla antologia Il Club dei poeti 2002 e finalista al concorso Il Saggio 2002 di Eboli, con pubblicazione sulla antologia Versi diversi.
Ho conseguito il 1° premio al Concorso Superga 2019, Torino, per silloge di poesia inedita. Nel 2019 ho pubblicato il romanzo storico “Il libro e l’affresco di Elva”, Edizioni Mille, Torino, presentato al Salone del Libro di Torino 2019 ed è in concorso al Premio Acqui Storia 2021.
Nel 2020 ho pubblicato il volume di poesie “Una vita di versi”, Edizioni Crearte, Asti. Il mio racconto “Ligeia” è inserito nella antologia “Sotto il pelo dell’acqua” Neos Edizioni.
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