Silvio Marengo “Dove
osano le rondini” Araba Fenice
Le
rondini, anche se vivono molto vicino all’uomo e approfittano delle sue
attività, rientrano nel grande gruppo degli animali “opportunisti” ma non sono
animali domestici nel senso stretto del termine perché non si lasciano toccare
tantomeno accarezzare o trattenere. Stanno vicino all’uomo, ma mantengono
sempre una distanza di sicurezza di un paio di metri. Per questo le rondini si
possono definire animali “sinantropi” al pari dei colombi torraioli o “di
città”, dei passeri o delle tortore, dei gabbiani o dei topi che vivono nelle
cantine. Condividono gli stessi tetti e spazi dell’uomo ma mantengono sempre la
distanza di sicurezza. Essi non sono animali “selvatici” in senso stretto
perché i selvativi vivono in luoghi non frequentati dall’uomo.
Prefazione del Dr. Emilio Bosio.
“…uno
spaccato della vita agreste che ha come protagonista il Medico Veterinario e
una cerchia di allevatori che trascorrono parte della vita in montagna con le
loro mandrie condividendo sacrifici e disagi ma anche una totale immersione
nella Natura e nella solidarietà tra gente che vive le stesse fatiche
quotidiane, e la restante parte nella campagna della pianura Cuneese…Durante la
lettura del libro si viene coinvolti in una realtà che può apparire sconosciuta
alla maggioranza dei lettori, ma che fa parte delle radici contadine più
autentiche e profonde del territorio in cui viviamo.”
Postfazione della
Prof.ssa Ornella Donna
Silvio Marengo, da più di trent’anni ormai, svolge,
con competenza e professionalità l’attività di veterinario. Di norma si occupa
di grandi animali, come le mucche, ma spesso anche di animali più piccoli e da
compagnia, come i gatti e i cani. E’ ovvio come nell’arco della sua vita sia
andato accumulando una lunga serie di esperienze, più o meno liete. Ecco, in
questa sua ultima fatica letteraria le racconta al suo affezionato pubblico di
lettori, in una prima parte composta da undici racconti, nati praticamente sul
“campo” in vita diretta, e in una seconda parte più poetica e di fantasia.
Silvio Marengo, in questa antologia, però prende per mano il lettore e lo
conduce a strettissimo contatto con il mondo animale, in particolare quello
degli uccelli, che spesso convive con quello ben più ampio dei grandi animali e
degli animali da affezione.
Sono
storie che colpiscono, narrate in prima persona e sono una via di mezzo tra la
rubrica dell’esperto veterinario e il racconto appassionato alla James Herriot.
Il mondo dei volatili è reso con delicatezza e sensibilità, con toni semplici
ma fondamentali: dalle cocorite alle galline, alle anatre e alle oche, agli
struzzi, per non dimenticare i colombi, le rondini, i fringuelli alpini, per
giungere agli avvoltoi e alle aquile in alta montagna. L’obiettivo è
determinante: appassionare i lettori al mondo animale e, soprattutto, fornire
loro spunti per far comprendere i bisogni di salute, le condizioni di vita e le
soluzioni ottimali. Soluzioni che cercano sempre di salvaguardare l’animale
stesso e il suo benessere.
Ne
consegue uno spaccato di vita reale, dove i lati di questa professione vengono
messi in evidenza nella sua totalità, dai chiaroscuri alla brillantezza di un
mestiere a stretto contatto con la natura. Attraverso la competenza e la condivisione di una
serie di esperienze, alcune sconosciute e curiose ai più, si sostiene una
professione impegnativa, che nel corso degli anni ha subito mutazioni e
cambiamenti non sempre ottimali. Ma l’informazione insita in questi brevi
racconti pone al centro un’attività istituzionale non facile, ma è attraverso
la lettura di questi che nasce il coinvolgimento e l’orgoglio per una delle
professioni più incisive del panorama professionale italiano. Così l’autore
diventa l’interlocutore per un dialogo più ampio sul mondo animale, e dei
volatili in particolare, che mira a coinvolgere il lettore e non solo. Un
percorso di lettura e di vita che stupisce ed affascina profondamente e in
toto.
SILVIO MARENGO
È
nato a Fossano (CN) nel 1964. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina
Veterinaria presso la Facoltà di Torino nel 1990, dal 1991 svolge la
professione di medico veterinario per bovini da riproduzione, piccoli animali
ed altre specie domestiche. Nel tempo libero ama leggere e qualche volta
scrive. Ha pubblicato con Araba Fenice “Il bue Biund” e “Altri animali di Langa
(2012), “Il gatto Arneis” (2014) e “Amore al canile” (2017)
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