“La
castanicoltura in provincia Granda tra passato, presente e futuro. Le proprietà
nutrizionali delle castagne. Le varietà antiche delle castagne delle nostre
valli”
INTERVENGONO:
Ø Prof.
Attilio Ianniello Direttore
Comizio Agrario Mondovì
Ø Prof.
Silvio Matteo Borsarelli nutrizionista
Ø Marco
Bozzolo castanicoltore Comunità dei Custodi dei castagneti delle Alpi Liguri
Sebbene l’origine del
Comizio Agrario possa farsi risalire al 1843 dalla storica Associazione Agraria
di Torino, la sua legale istituzione è datata il 25 maggio 1867 ed il suo primo
Presidente fu il marchese Emilio Bertone di Sambuy. La sua operatività fu
legata all’istruzione agraria fondando asili e scuole rurali, alla promozione
delle nuove tecniche agricole attraverso la Cattedra Ambulante; alla diffusione
ed innovazione delle tecniche di produzione dei bachi da seta;
all’associazionismo facendo sorgere latterie sociali, mutue di bestiame e
assicurazione contro gli incendi; al miglioramento della razza bovina
piemontese, alla distribuzione durante il periodo della fillossera, di talee di
viti americane e formando vivai per la produzione delle stesse.
Finalità
ed attività. del Comizio Agrario di
Mondovì
In data 25.11.1995 è stato
approvato il nuovo Statuto dell’Ente. Continua ancor oggi a svolgere il suo
compito istituzionale promuovendo il progresso dell’agricoltura attraverso al
divulgazione, l’istruzione, la sperimentazione, l’assistenza tecnica, adeguando
tutto ciò ai nuovi fabbisogni. Attualmente il Comizio svolge corsi divulgativi
(frutticoltura, orticoltura e giardinaggio, enologia e degustazione) legati
alla realtà agricola monregalese ed in particolare modo rivolti agli hobbisti
ed ai part-time; utilizza il suo laboratorio di analisi e ricerche agrarie come
strumento di assistenza tecnica; laboratorio che è rimasto in funzione
dall’inizio del secolo; rileva i dati meteorologici (attraverso la sua
capannina meteo). Il Comizio Agrario dal 1997 ha impiantato nella frazione San
Biagio di Mondovì un frutteto in cui sono preservate le antiche varietà di
frutta del Monregalese. Tale frutteto è stato dismesso nel 2017; la raccolta di
varietà storiche locali di frutta è stata impiantata nel parco del castello di
Rocca de’ Baldi.
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