“Carnino, uno sguardo a
ritroso nel tempo” Araba Fenice
[…]
è possibile prevedere che le aree marginali possano ritrovare un nuovo, quanto
inatteso contributo alla sopravvivenza e quindi al rigenerarsi di una nuova
comunità di destino. In questo quadro di ri-nascita dei luoghi più isolati si
possono collocare anche le terre alte di Carnino, territorio alpino che
appartiene al comune di Briga Alta, nel Cuneese, che ha vissuto la diaspora
dell’abbandono, del totale spopolamento. Oggi le case del villaggio sono
soprattutto recuperate in funzione di un processo di riappaesamento da parte
delle generazioni più giovani che, nel ritmico pendolare ritorno, fanno
rivivere temporalmente la casa degli avi e trovano le radici di un’affettiva
identità che le città, le metropoli non sono in grado di dispensare. Il riposo
annuale, il fine settimana diventano il pendolare tempo e spazio che permette
al nuovo cittadino del borgo di rinnovare, recuperare, riabitare l’orizzonte
alpino [Dall’introduzione di Piercarlo
Grimaldi]
Franca
Acquarone Nata a
Ormea, nel 1976 si è laureata con una tesi in antropologia culturale
sull’Analisi dell’evoluzione degli insediamenti rurali della Alta Val Tanaro.
Ha scritto alcuni romanzi e racconti ambientati tra i territori confinanti tra
le provincie di Cuneo e Imperia. Tra gli ultimi titoli pubblicati: I racconti
del treno (AA.VV.), Gli amici di Prato Verde, Martino va soldato, Ubago e Le masche tra noi (con Bruno Vallepiano).
Aldo
Acquarone Nato a
Ormea, geologo, guida escursionistica ambientale, fotografo naturalista,
profondo conoscitore del territorio nei suoi aspetti naturalistici ed
ambientali, appassionato della storia locale, dei suoi usi e delle sue
tradizioni. Ha collaborato alla pubblicazione del volume Caprauna (2022).
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