Tra le iniziative collaterali al Salone del Libro di Montagna, un posto di primo piano merita la mostra di sculture in legno dell'artista valdostano Angelo Giuseppe Bettoni. La mostra verrà inaugurata sabato 22 luglio e terminerà il 10 agosto nei locali dell'Albergo Italia di Frabosa Sottana
Angelo Giuseppe Bettoni
Angelo
Pino Bettoni è nato a Carema al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta, ma da 50
anni vive a Perloz. Piccolo paese nella Valle di Gressoney. Ma il suo museo a
cielo aperto è nello stupendo villaggio di Chemp, dove tra le baite ci sono
alcune sue sculture e quelle degli amici che vengono invitati a lasciare la
loro opera perché come cita un cartellino “l’opera d’arte è una gioia creata
per sempre (John Keats). Scultore pluripremiato, è un artista che scava, taglia,
flette e leviga il legno, dal quale si materializzano armonioso figure
antropomorfe, forme surreali e oggetti d’uso quotidiano. Bettoni pluripremiato ha partecipato a concorsi e
simposi in varie località italiane ed
esteri tra le quali Asiago, Cortina, Sestriere, Montreaux (Svizzera), Villach
(Austria), Philadelphia (USA). Ha esposto le sue opere in numerose mostre
personali e collettive, soprattutto in Valle d’Aosta e Piemonte, ma anche a
Roma, Milano, Montreux. Per le sue
partecipazioni alla Fiere di Sant’Orso, a cui è presente ininterrottamente dal 72, ha ottenuto il primo premio nel 1987 e 89.
L’inclinazione per la scultura e per le forme di espressione legate alla
sensibilità montanara sono innate in Bettoni. Lavora sculture a tutto tondo, in
alto o bassorilievi in noce, cirmolo, tiglio, cedro, pino, ontano, acero,
realizzando figure umane, angeli, maternità, figure religiose, indumenti
iperrealisti, oggetti casalinghi e foglie portate dal vento