11 giugno 2018

Paola Maccario presenta il libro "Diario dell'alpino Francesco Maccario"




 

L'8 settembre 1943 la Divisione Alpina Cuneense, della quale mio padre faceva parte, essendo una recluta del 1° reggimento alpini battaglione "Pieve di Teco", era di stanza in Alto Adige con compiti di sorveglianza e protezone di obiettivi sensibili.

La truppa era composta per un terzo dai reduci della Russia e per i restanti due terzi dalle reclute del '23 le quali non avevano un addestramento adeguato per affrontar il nemico ma l'inesperienza era sopperita dalla forte motivazione antitedesca impartita dai reduci ai giovani soldati i quali dal canto loro avevano già potuto notare l'ostilità da parte della popolazione altoatesina di lingua tedesca.

Mio padre si trovava lì, purtroppo a causa della censura nelle lettere non può descrivere cosa in realtà stesse facendo e non aveva ancora deciso di tenere un diario che iniziò a tenere dopo la sua cattura il giorno dell'armistizio, ma gli stati d'animo si intuiscono in maniera molto chiara, va ricercato il senso dentro frasi che apparentemente un senso non hanno, occorre saper leggere tra le righe. Si esprime con dovizia di particolari, a volte con toni molto puerili ma ricco di passione giovanile altre scarno e schematico; l'importanza di un diario è che immortala come una fotografia ciò che avviene in quel particolare momento, non è scritto a posteriori, non ci sono revisioni, lo stile passa in secondo piano e ciò che si descrive non è  scritto solo da un testimone di un fatto ma dal protagonista stesso. Per questo motivo il diario non ha subito correzioni ma è fedele copia dell'originale quadernetto scritto a matita.

Mio padre voleva dimenticare tutto quel triste periodo ma allo stesso tempo, col diario, voleva che non fosse dimenticata per sempre quella esperienza ma che servisse da monito alle generazioni successive affinchè non dimenticassero che la loro libertà è stata conquistata col sacrificio di altre generazioni di giovani.

 
Quarta di copertina

18 giugno 1944

Non sono ancora le 10.45 quando una grandinata di bombe cade tutt'intorno al betrieb e parecchie caramelle ne colpiscono gli edifici. Io che stavo in piedi davanti ad un pilastro improvvisamente l'ho visto abbattersi e ritornare nella stessa posizione: che inferno! Nel rifugio si sparge un calore ed un odore acre  tipico delgli incendi; ci buttiamo fuori come pazzi: che spettacolo! L'edificio dove era situata la cucina, colpito da una bomba incendiaria era in preda alle fiamme, quello che era un immenso magazzino di ogni sorta di materiale non era più che un ammasso di macerie fumanti. Bombe cadute qui e là avevano creato crateri ardenti. Non c'era un minuto da perdere! C'eravamo solo noi 50. Sotto una gragnuola di bombe, perchè ancora il bombardamento continuava, demmo mano alle gomme ma l'acquedotto non aveva sufficiente pressione per giungere fino al quinto piano perciò si rese necessario portare due motori al canale e farli aspirare acqua da lì. Dei pompieri neanche l'ombra. Tremando tutti come foglie iniziammo a circoscrivere gli incendi. Io ed un certo Bertuna mentre stavamo sistemando una scala sentimmo una voce provenire dalla finestra: è una polacca molto carina che si trova nel locale lavanderia preso dal fuoco. Mi butto su per la scala ed entro dalla finestra. Mentre una squadra spegne il fuoco un'altra cerca di salvare il sablvabile nell'uffici. Alle 14.50, dopo circa tre ore di lotta arrivano il padrone ed i pompieri ma tutto è domato e salvato. Quindi si mangia e si torna al lavoro. Frattanto tutta Amburgo arde e fuma.

 
Paola Maccario nata a Sanremo nel 1964, vive a San Biagio della Cima dove ha rivestito la carica di sindaco e di presidente della Comunità Montana Intemelia.

Francesco Maccario nato a San Biagio della Cima nel 1923 ha lavorato fino alla pensione nella filiale di Ventimiglia dell'Istituto Bancario San Paolo di Torino, negli anni '50 è stato in amministrazioni del suo paese. E' morto nel 1988 cadendo da un albero di mimosa floribunda intento a fare le margotte per la sua nuova attività da pensionato.