23 giugno 2021

Domenica 25 luglio alle ore 18 Franca Acquarone e Bruno Vallepiano presentano "Le masche tra noi" Fusta Editore

 



“Le masche tra noi” Fusta Editore

Le vicende delle masche, che sono giunte a noi attraverso la narrazione orale tipica delle veglie invernali nel tepore delle stalle, sono espressione di una cultura agro-pastorale che ha prodotto storie in cui si riflettono situazioni tragiche e tristi ma anche ironiche, foriere di speranza e di riscatto. Oggi le occasioni per quel tipo di trasmissione orale sono irrimediabilmente scomparse e questa raccolta vuole essere un modo per ritrovare nella trama del racconto le donne e gli uomini in cui si annidano le nostre radici. Le masche, insomma, sono in mezzo a noi. Anzi, siamo  noi.

17 racconti incentrati sulle figure che da sempre accompagnano il nostro immaginario partendo dalle tradizioni piemontese e ligure, tessendo storie che affondano nelle nostre radici.  La regina di questa raccolta è lei: la strega, la masca. Talvolta malvagia e pronta a trasformarsi nella gatta mannara o nella gatta marella per avere anime fresche di cui nutrirsi, altre volte mossa da quel cuore nobile che hanno spesso le persone incomprese. Già, perché se nei secoli passati la strega è stata cacciata, torturata e considerata sposa del demonio, foriera di malefici e disgrazie, oggi innegabilmente ci fa tenerezza.

Accanto a loro, appare spesso il diavolo a volte come giovane di bell’aspetto o un apparentemente innocuo caprone; esistono poi anche le faje: fate dei boschi dall’indole capricciosa ma buona; e il servan (o servanot), l’uomo selvatico che può mutare il suo aspetto in quello di un animale solitario: il lupo su tutti. Insomma, Piemonte e Liguria, con i loro boschi e le loro valli, ci parlano di tutte queste creature, la cui vita pare contemporaneamente rifarsi al passato e riaffacciarsi ai giorni nostri… perché dobbiamo essere sinceri: quanti di noi non hanno mai vissuto almeno un’occasione, un piccolo evento che in qualche modo potrebbe testimoniare dell’esistenza di uno di questi personaggi indimenticabili?!

 

Franca Acquarone è nata a Ormea, ma con radici profonde a San Lazzaro Reale (Imperia). Psicologa-psicoterapeuta, è stata direttore del Servizio di Psicologia dell'Azienda Sanitaria di Mondovì e Ceva. Si occupa professionalmente da alcuni anni dei problemi degli anziani e si interessa a progetti di cultura e tradizione del territorio. Con Araba Fenice ha pubblicato nel 2007, insieme a Sebastiano Castellano, il libro "Patate, latte e castagne. Ricette e storie dell'Alta Val Tanaro" , nel 2016 assieme ad altri autori “I racconti del treno” nel 2020 “Gli amici di Prato Verde”.

Bruno Vallepiano  è nato a Roburent ed in questo paese della montagna cuneese risiede e lavora a tutt'oggi, occupandosi di attività turistiche legate al mondo della neve e dove ha ricoperto dal 2004 al 2016 la carica di sindaco. È stato presidente del CFP Cebano Monregalese, l'Agenzia formativa che ha sedi nelle città di Mondovì, Ceva e Fossano per due mandati ed è stato presidente di "Cuneo Neve", il consorzio che raggruppa le stazioni sciistiche del cuneese, dal 2006 al 2014.È stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella con decreto del 2 giugno 2018.

Le opere Ha iniziato negli anni ottanta la sua attività di scrittore con le prime esperienze presso il settimanale “Gazzetta di Mondovì”,(oggi Provincia Granda -sotto la guida di Nino Manera, giornalista di grande esperienza che fu suo primo “mentore” e lo accompagnò  all'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti nel 1982. Da allora in poi ha collaborato con varie riviste e periodici occupandosi, soprattutto, di argomenti correlati alla montagna. Ha pubblicato racconti e narrativa legata alla "mitologia della Montagna" e poi, nel 2008 ha esordito come scrittore di libri gialli-noir per la Fratelli Frilli Editori di Genova e ha diretto  la collana “ARabaGIalloNEra” presso l'editore Araba Fenice con sede a Boves. Nel 2020 ha esordito con la casa editrice Golem di Torino con il noir “Trappola per lupi”. È l'ideatore del concorso letterario nazionale "La Quercia del Myr".

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